Covid, dai vaccini alla fotografia dei contagi nel Ferrarese
Se ne è parlato nel consueto appuntamento del martedì con Salute Focus Ferrara (format di approfondimento a cura dell'Azienda USL condotto da Alexandra Boeru) con Emanuele Ciotti, direttore sanitario Ausl Ferrara, Annalisa Califano, medico igienista del Dipartimento di Sanità Pubblica Ausl Ferrara, Alessandra Mura (La Nuova Ferrara) e Silvia Giatti (Il Resto del Carlino).
L'incidenza dei casi per 100.000 abitanti sta continuando a salire, ha messo in evidenza Emanuele Ciotti: “Ad oggi in provincia di Ferrara siamo a 14,99 casi per 100.000 abitanti, il 13 luglio erano 7,21 mentre il 6 luglio 1,25. Lo stesso aumento proporzionale lo vediamo anche nei numeri dei positivi che abbiamo: ad ogi i casi attivi sono 111, la settimana scorsa erano 59, due settimane fa erano 31. Così come è aumentata anche la media di casi giornalieri, da 1 caso al giorno due settimane fa a 8 casi giornalieri”.
“Fortunatamente - ha poi aggiunto Ciotti - grazie anche alla vaccinazione, non c'è l'effetto né sull'ospedalizzazione né sulla mortalità. I ricoverati al momento sono 7 di cui uno in terapia intensiva”.
A fotografare più nel dettaglio l'andamento dei contagi nella provincia estense è stata Annalisa Califano, medico igienista del Dipartimento di Sanità Pubblica Ausl Ferrara. “Da metà giugno abbiamo registrato un calo dei casi, con anche giornate a zero, da luglio però la curva è tornata a salire, seppure in maniera contenuta. L'attenzione non può venire meno. Dei nuovi positivi circa la metà è sintomatica, anche se - ha precisato la Califano - si tratta soprattutto di sintomi lievi”. Un aspetto questo legato in parte anche all'abbassarsi dell'età dei contagiati: il 28% ha tra i 31 e i 50 anni, il 21% tra i 19 e i 30 anni, il 19% invece ha un'età compresa tra i 15 e i 18 anni. Gli over 50 sono in totale il 18% mentre tra i più piccoli le percentuali vedono un 7% di contagi nella fascia 0/6 anni, un 3% in quella 7/10 anni e un 4% in quella 11/14 anni”.
La dottoressa Califano ha anche fatto il punto sull'incidenza delle varianti che, nel territorio estense, ancora restano in piccola percentuale: il 5% dei positivi (ovvero 11 casi) è da riferire a varianti Delta (6 casi) e sudafricana e brasiliana. Sul tracciamento si sta lavorando molto per circoscrivere eventuali focolai, ha spiegato ancora Califano, sottolineando come laddove ci siano sospetti di varianti scatta l'isolamento anche per i contatti occasionali, non solo per quelli definiti “stretti”. Massima attenzione in particolare sui casi di positività tra viaggiatori, persone vaccinate (anche solo con una dose) o focolai in cui è già accertata la presenza di varianti.
Quanto ai luoghi del contagio, cominciano a vedersi i primi effetti della ripresa della socialità con casi di positività riconducibili alle sfere amicali in particolare dei più giovani, (vacanze, cene, momenti di aggregazione), contrariamente a quanto accadeva qualche mese fa quando i luoghi di maggiore contagio erano scuola, ambito lavorativo e famiglia. Si guarda con attenzione, ha poi concluso la Califano, se i casi positivi possano essere correlabili a frequentazioni di piazze e festeggiamenti post partite degli europei di calcio ma al momento non ci sono particolari segnali in questo senso.
Ancora più importante dunque vaccinare tutti coloro che ancora non hanno aderito alla campagna. “Ferrara - ha ricordato il direttore sanitario Ciotti - resta prima in regione per numero di vaccinazioni effettuate. Abbiamo coperto con una dose il 71,6% della popolazione over 12 anni e il 52% con entrambe le dosi. Dobbiamo però ancora raggiungere 11mila over 60 che mancano e anche gli altri 69mila under 60 che possono prenotare e vaccinarsi. I dati dell'Iss mostrano attraverso i numeri come la vaccinazione sia efficace al 94,6% sull'ospedalizzazione, al 97,3% sui ricoveri in terapia intensiva e al 95,8% sui decessi”.
Tornando poi ai numeri della campagna vaccinale, l'altra fascia di età alla quale viene rivolto caldamente l'invito a vaccinarsi, è quella dei ragazzi tra i 12 e i 19 anni. Le prime dosi sono state somministrate al 28,2% del target, e con le prenotazioni si arriva al 35%. “Un numero ancora per noi non sufficiente per quello che vorremmo per questa fascia in vista del ritorno a scuola”. Sono sopra all'81% invece i cicli completati per quanto riguarda il personale docente e bene stanno continuando a rispondere i giovani tra i 20 e 29 anni che sono già quasi al 60% con le prime dosi e le prenotazioni quasi al 70%.
La puntata intera è visibile sulla pagina Facebook e sul canale YouTube Ausl Ferrara a questo link https://youtu.be/5-wAhiR-T5Y
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