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Covid. L’assessore Donini fa il punto sull’andamento epidemiologico in Emilia-Romagna

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pubblicato il 11/01/2022 09:42, ultima modifica 11/01/2022 09:42
Incidenza passata da 500 casi ogni 100mila abitanti di quindici giorni fa a 2.000 casi ogni 100mila abitanti di oggi. L'assessore regionale in Commissione assembleare: "I ricoveri, soprattutto in terapia intensiva, sarebbero nettamente inferiori se i cittadini ancora non vaccinati si fidassero delle indicazioni scientifiche e si vaccinassero"

Bologna - “Una consistente pressione ospedaliera, che stiamo affrontando grazie al continuo sforzo dei nostri operatori sanitari, a cui non smetterò mai di rivolgere il mio ringraziamento per la dedizione e la professionalità che stanno dimostrando anche in questa ennesima ondata pandemica”.

A fare il punto sull’andamento epidemiologico in Emilia-Romagna è stato lunedì 10 gennaio in Commissione assembleare l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini.

“Nelle ultime settimane abbiamo avuto una progressione rilevantissima dell’incidenza, che è passata da 500 casi ogni centomila abitanti quindici giorni fa a 1.600 la scorsa settimana, a quasi 2.000 oggi. Un denominatore imponente, in continua crescita, a cui fa fronte - grazie alla vaccinazione del 90% dei cittadini - una quota di ricoveri in proporzione inferiore a quella delle scorse ondate, e che ora è intorno all’1,5%. Ma un conto è l’1,5% di poche centinaia di casi, come abbiamo osservato fino a poche settimane fa, un conto è l’1,5% di un denominatore in costante e veloce ascesa - oggi circa 14mila nuovi casi - che determina un numero di ospedalizzazioni che rischia di mettere in difficoltà le nostre strutture ospedaliere”. 

Rimane costante, peraltro, un dato: oltre il 75% dei ricoveri in terapia intensiva riguarda persone non vaccinate; di qui il nuovo appello dell’assessore a vaccinarsi.

“I ricoveri, soprattutto in terapia intensiva, sarebbero nettamente inferiori se i cittadini ancora non vaccinati si fidassero delle indicazioni scientifiche e si vaccinassero - sottolinea Donini -. Oggi, infatti, la stragrande maggioranza dei ricoverati in terapia intensiva, oltre il 75%, riguarda proprio cittadini che non sono vaccinati, una quota che assume una dimensione ancora più allarmante se rapportata alla platea dei non vaccinati. Il mio invito è solo uno: vaccinatevi, in questo modo oltre a tutelare la vostra salute contribuirete a ridurre la pressione ospedaliera e la diffusione del contagio”.

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