Dal 14 al 20 marzo si celebra la settimana mondiale del cervello. A Cona un convegno per parlare di disordini cognitivi
Dal 14 al 20 marzo viene celebrata la “Settimana Mondiale del Cervello”, ricorrenza che ha lo scopo di aumentare la consapevolezza nei confronti della ricerca sul cervello e sulle malattie neurologiche.
L’evento è coordinato dall’European Dana Alliance for the Brain e, dal 2010, aderisce all’iniziativa anche la Società Italiana di Neurologia insieme a molte altre società scientifiche di tutto il mondo. L’argomento selezionato per l’edizione del 2022 è “Le stagioni del cervello”.
Anche l’Azienda Ospedaliero-Universitaria e l’Azienda USL di Ferrara aderiranno alla Settimana organizzando, nella giornata di venerdì 18 marzo 2022 (dalle ore 14.00 alle 18.00), un convegno dal titolo “I disordini cognitivi nelle stagioni della vita”.
L’appuntamento scientifico – organizzato dall’Unità Operativa di Neurologia del Sant’Anna (diretta dalla dott.ssa Valeria Tugnoli) e che avrà luogo presso l’Aula 7 del Polo Didattico dell’ospedale di Cona - si inserisce tra le 28 iniziative che la Società Italiana di Neurologia ha inserito nel programma nazionale e sarà coordinato dalla dott.ssa Daniela Gragnaniello, responsabile del Centro Disturbi Cognitivi e Demenze del Sant’Anna e referente scientifico dell’evento.
Il convegno, che vedrà la partecipazione di diversi esperti, sarà preceduto dai saluti dell’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Ferrara, Cristina Coletti, del Sub Commissario Sanitario del Sant’Anna, dott.ssa Elda Longhitano e del Direttore Sanitario dell’Azienda USL, dott. Emanuele Ciotti.
Il pomeriggio rappresenta un’occasione di aggiornamento per i professionisti coinvolti nella diagnosi e nel trattamento delle patologie dementigene e del loro impatto sia nella popolazione anziana che nella popolazione giovanile.
Alcune relazioni esploreranno tematiche innovative circa la riserva cognitiva (che riguarda l’insieme delle abilità già acquisite e che riflette il modo in cui il cervello si arricchisce con le esperienze di vita) e la neuromodulazione (un insieme di tecniche di stimolazione cerebrale non invasiva). Sia la riserva cognitiva che la neuromodulazione rivestono un ruolo molto importante relativamente alla resilienza del cervello e alla sua plasticità quale possibile cardine per contrastare il declino cognitivo patologico.
Verrà inoltre dato risalto al Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) sulle demenze - che le Aziende Sanitarie del territorio ferrarese hanno recentemente condiviso - quale strumento di risposta ai bisogni dei cittadini; offrendo indicazioni circa la presa in carico, le procedure diagnostiche, la pianificazione degli interventi terapeutici e dei controlli.
Infine, oltre a relazioni su temi di aggiornamento scientifico, sarà dato risalto anche a tutti gli interventi a sostegno delle famiglie dei pazienti affetti da demenza, nelle diverse fasi della malattia, in una prospettiva di rete integrata.
Nota stampa congiunta Azienda Ospedaliero-Universitaria e Azienda USL di Ferrara
