Dalla pandemia al crollo nascite: l'eccellenza del Centro PMA del Delta
Se ne è parlato nel consueto appuntamento del martedì con Salute Focus Ferrara (format di approfondimento a cura dell'Azienda USL di Ferrara condotto da Alexandra Boeru) con Emanuele Ciotti, direttore sanitario Ausl Fe, Andrea Gallinelli, responsabile Centro PMA Ospedale del Delta Ausl Fe, Francesco Capodanno, responsabile Laboratorio Centro PMA Osp Delta Ausl Fe, Marialuisa Cinti, responsabile Qualità Centro PMA Osp Delta Ausl Fe, Alessandra Mura (La Nuova Ferrara) e Silvia Giatti (Il Resto del Carlino).
“Il Covid è ancora presente e sta dando un chiaro segnale anche nella nostra provincia", ha messo in evidenza Emanuele Ciotti, facendo notare come si sia passati da una incidenza di 1,15 casi per 100mila abitanti della settimana scorsa a 7,21 casi per 100mila abitanti di questa settimana con una media di 4 positività al giorno mentre la settimana scorsa erano a circa 0,75.
“Non ci sono al momento ripercussioni sui ricoveri, fortunatamente, però sono aumentati i casi attivi che questa settimana sono 59 mentre una settimana fa erano 31. Numeri piccoli - ha aggiunto ancora Ciotti - ma che impongono massima attenzione anche sul contact tracing e sui corretti comportamenti da adottare”.
L'arma resta il vaccino. Ferrara continua ad essere prima in regione per numero di somministrazioni e, con orgoglio, il direttore sanitario Ausl ha annunciato che è stato raggiunto il traguardo del 70% della popolazione over 12 anni vaccinata con almeno una dose, mentre con entrambe le dosi la percentuale raggiunta è del 45%. “Al 16 di agosto avremo il 70% dei ferraresi over 12 anni che avranno completato il ciclo vaccinale ed entro settembre raggiungeremo il traguardo dell'80%”.
"Rimane però una fetta importante che ancora deve essere vaccinata, oltre 11mila over 60 a cui è stato rivolto un appello a prenotarsi ma anche i più giovani, della fascia 12/19 anni. Qui hanno prenotato il 40% e sono già stati vaccinati il 26% ma - ha ricordato Ciotti - è fondamentale aumentare queste percentuali entro l'inizio dell'anno scolastico".
A fare i conti con la pandemia sono stati in questi mesi anche i progetti di vita della coppie che hanno rimandato la ricerca di un figlio o hanno dovuto intraprendere il percorso, spesso difficile e non breve, della Procreazione Medicalmente Assistita (PMA). All'Ospedale del Delta è attivo un centro di eccellenza, pubblico, che proprio per le sue caratteristiche di indipendenza logistica e di personale dedicato, è riuscito a non essere penalizzato dall'emergenza sanitaria in atto. “E' un centro di terzo livello - ha spiegato il responsabile Andrea Gallinelli - che offre tutte le tecniche più avanzate di Pma e diagnostica e in ambito di fisiopatologia della riproduzione umana.
Effettua circa 2500 prestazioni all'anno e nel 2021 verranno portati a termine circa 300 cicli di secondo e terzo livello di Pma. L'utenza non è solo ferrarese, il 30% delle coppie arriva da fuori provincia (23% extra provincia e 7% extra regione). “Oggi - ha aggiunto Gallinelli - purtroppo vediamo l'età femminile che si rivolge a centri come il nostro alzarsi continuamente, con l'età media della prima consulenza attorno ai 38 anni. Un aspetto questo - ha concluso - che denota anche una problematica sociale non solo medica”.
A fare il punto sulle tecniche e prestazioni offerte dal centro è stato invece il dottor Francesco Capodanno, embriologo resposabile del Laboratorio della PMA del Delta che ha sottolineato come si tratti di tecniche non sempre disponibili presso i centri pubblici: biopsie testicolari, preservazione ovociti in pazienti oncologiche, diagnostica preimpianto.
“Nel corso degli ultimi 15-20 anni è cambiata l'utenza dei centri di Pma - ha spiegato Capodanno -, le coppie oggi arrivano per cercare un figlio sano e nel minor tempo possibile. La nostra offerta mette in campo strategie per far sì che le coppie riescano ad avere una gravidanza nel minor tempo possibile.
Ad esempio il Centro PMA del Delta è l'unico centro pubblico in regione, tra i pochi in Italia, ad offrire una diagnosi genetica preimpianto. Stesso discorso per le biopsie testicolari, tecnica innovativa che al Delta viene offerta alle coppie che ne hanno necessità.
Un centro nel quale è fondamentale anche la “Qualità” come ha spiegato la responsabile di questo capitolo organizzativo e non solo, Marialuisa Cinti: “Dobbiamo avere un sistema qualità fluido e dinamico, che possa adattarsi e cambiare a seconda delle esigenze. Nulla può essere lasciato al caso, anche solo l'uso della carta può diventare un fattore importante. Il Centro del Delta ad esempio è “paper free” per evitare che nei laboratori circoli carta. I passaggi critici avvengono con testimoni ed un sistema elettronico con lettore barcode di etichette consente controlli dettagliati ed incrociati su ogni attività".
La puntata intera è visibile sul canale YouTube Ausl Ferrara a questo link https://youtu.be/FMgk9KA9eRg.
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