Disabilità, convegno sulle nuove sfide al tempo del Covid
Il momento di formazione è inserito nel contesto della pandemia Covid-19, i cui fattori di stress associati hanno provocato un forte impatto sulla ‘richiestività’ dei loro bisogni, a causa di diversi fattori, tra cui la multimorbilità, i bassi livelli di alfabetizzazione sanitaria, le difficoltà a seguire le norme igieniche complesse, l’elevato bisogno di mantenere le routine quotidiane e il dipendere da altre persone per la gestione della propria salute.
Questa vulnerabilità rischia di accentuarsi nella fase del passaggio all’età adulta, poiché mutano le necessità e gli obiettivi di vita, cambiano i contesti ambientali e relazionali, l’intensità dei trattamenti, e spesso è necessario rideterminare la struttura stessa dell’intervento, dovendo ridefinire un progetto individualizzato sulla persona, secondo una prospettiva “centrata sulla persona”.
In questa giornata di approfondimento – rivolta ai professionisti sanitari e sociali – verranno tracciate le diverse realtà e i diversi percorsi che connotano il passaggio all’età adulta, la complessità dei processi di valutazione clinica e funzionale, le diverse progettualità di vita declinate nei vari contesti.
L’obiettivo è quello di profilare un modello di rete, basato su un approccio multidimensionale, orientato al miglioramento dei vari domini della qualità della vita e teso alla valutazione degli esiti e degli obiettivi, in un’ottica integrata.
Inoltre si affronterà il tema del diritto allo studio, delle nuove autonomie, dello sviluppo di potenzialità, delle sfide per la promozione di processi che contemperino la protezione e il supporto della libertà di scelta.
*comunicato stampa congiunto AUSLFE-OSPFE