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Effrazione all'hub vaccinale di Comacchio

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pubblicato il 25/10/2021 11:10, ultima modifica 25/10/2021 12:55
In orario notturno ignoti si sono introdotti all’interno dell’Hub vaccinale di Comacchio, forzando l’accesso posteriore. All’interno sono state inoltre distrutte alcune suppellettili ed il termostato della struttura.

Da un primo sommario esame della situazione, effettuato dagli operatori, che hanno scoperto l’accaduto stamattina al momento dell’apertura, non sono stati asportati né manomessi i vaccini, ed è stato portato via un computer, ritrovato poi distrutto nei pressi della struttura, assieme ad altri materiali come catenelle di distanziamento e relativi sostegni.

Immediata la denuncia effettuata dall’Azienda per il grave fatto che rappresenta, al di là del vandalismo un atto intimidatorio nei confronti dell’attività vaccinale. Che però non si ferma: sono tutte confermate, infatti, le vaccinazioni previste in giornata.

Questo atto gravissimo – commenta l’assessore regionale alle Politiche per la Salute Raffaele Donini – giunge dopo gli imbrattamenti, effettuati sempre a Ferrara, e altri atti messi a segno purtroppo, ad esempio in Romagna e nel Modenese. Atti che, di qualsiasi natura siano, non devono restare e non resteranno impuniti. Le indagini sono già in corso e credo si debba essere inflessibili nei confronti degli autori di queste azioni ignominiose, che oltre a provocare un danno alla cosa pubblica, mirano a rallentare un’operazione di sanità pubblica, messa in atto per la nostra comunità, quali sono le vaccinazioni. Operazione dalla quale non abbiamo alcuna intenzione di deflettere. Esprimo, infine, la mia solidarietà vicinanza all’Azienda Usl di Ferrara e a tutti gli operatori che si stanno prodigando per tutelare la popolazione”.

La direttrice generale Monica Calamai, che si è immediatamente recata a Comacchio, ribadisce che “moltiplicheremo gli sforzi, che stiamo già facendo, per tutelare i nostri operatori, ai quali va tutta la mia vicinanza. Chiunque siano questi ‘signori’ devono sapere che non ci fermeranno, perché stiamo lavorando per il bene della cittadinanza, e anche, per assurdo, per il bene loro. Abbiamo immediatamente effettuato la denuncia e siamo fiduciosi che i responsabili siano al più presto individuati e puniti come meritano”.

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