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Elisoccorso Notturno: un servizio che altri non hanno.

pubblicato il 25/01/2018 14:28, ultima modifica 25/01/2018 14:28
La Direzione dell’Azienda Sanitaria Locale di Ferrara in relazioni ad articoli di stampa “sul non razionale utilizzo del servizio” di elisoccorso notturno desidera fare alcune precisazioni in merito per completare l’informazione ai cittadini perché è un servizio che altri territori non hanno ed è, quindi, indispensabile conoscerlo con completezza.

Ferrara, 25 Gennaio 2018.  La Direzione dell’Azienda Sanitaria Locale di Ferrara in relazioni ad articoli di stampa “sul non razionale utilizzo del servizio” di elisoccorso notturno desidera fare alcune precisazioni in merito per completare l’informazione ai cittadini perché è un servizio che altri territori non hanno ed è, quindi, indispensabile conoscerlo con completezza.

Infatti, ogni valutazione, anche la più oziosa o disinformata, è fonte di riflessione da cui può nascere un’occasione di miglioramento.

Le valutazioni fatte sul primo atterraggio notturno dell’eliambulanza all’Ospedale Delta a Lagosanto non sono totalmente disinformate, ma non comprendono aspetti fondamentali che sono importanti per una corretta informazione alla popolazione.

Innanzitutto, occorre rilevare che un servizio così importante per la vita umana è presente solo in poche regioni italiane ed europee. Occorre considerare inoltre che delle 17 elisuperfici abilitate al volo notturno in Emilia Romagna ben 2 si trovano nella nostra provincia, che per numero di abitanti e orografia non ha situazioni più critiche di altri, semmai l’opposto.

L'impiego di elicotteri quali eliambulanze (tecnicamente definito HEMS, Helicopter Emergency Medical Service) è un servizio già presente in Emilia-Romagna dal 1986.

I commenti di chi ha avuto un soccorso in elicottero si trovano spesso nella stampa ed esprimono la massima gratitudine, ben sapendo che la propria vita può aver dipeso dal fatto che è intervenuta un’eliambulanza.

L’attuale fase del progetto di sviluppo dell'elisoccorso notturno ci permette di centralizzare i pazienti con patologie tempo-dipendenti presso i diversi centri di alta specializzazione di emergenza che nella nostra regione sono presenti.

La centralizzazione che può effettuare un elicottero consente di trasportare un paziente nel luogo più idoneo per mezzi e disponibilità in quel preciso momento.

In questi giorni si sono verificati due interventi diurni, riportati dalla stampa:

“Un operaio edile è stato trasportato in elisoccorso al trauma team dell’ospedale di Cona dopo essere caduto da un’altezza di circa tre metri intorno alle 15.30 di lunedì nel cantiere dove stava lavorando nei pressi della zona industriale di Cento.”  “Mercoledì da Ostellato un altro operaio con trauma da schiacciamento è stato trasportato a Cesena con l’elicottero.”

L’elicottero consente quindi in situazioni comunque particolarmente critiche una più ampia scelta del centro più opportuno anche a distanze rilevanti, inoltre consente di mantenere disponibili nel territorio interessato un'automedica e un'ambulanza, che verrebbero impegnate per un tempo più o meno lungo per il trasporto.

La preoccupazione per l’uso appropriato di una simile risorsa è ben presente in tutto il sistema di emergenza, che ha una valenza sistemica sovraregionale, basti pensare che è “previsto l'utilizzo integrato di un elicottero della Regione Lombardia (sede Brescia) con funzioni di back up e di primo intervento se il tempo di soccorso dovesse risultare inferiore a quello di Bologna e sono in corso di approfondimento ulteriori sinergie con altri enti e Regioni.”

L’affermazione che “si faceva prima con l’ambulanza e costava meno” va, quindi, ben ponderata, valutando tutti gli aspetti. Nel caso preso ad esempio i tempi sono valutati a posteriori e potranno sicuramente migliorare in futuro.

La valutazione dei costi non è altrettanto semplificabile in un singolo intervento in quanto, come si può ben immaginare, il valore di un servizio di emergenza non si misura che in vite salvate e semmai si tiene in considerazione il costo complessivo del servizio per l’intera regione.  

La possibilità di soccorrere un paziente, comunque valutato grave, anche durante le ore notturne, mettendo a disposizione un mezzo che ha potenzialità ben maggiori e diverse del trasporto su gomma, è un grande passo avanti, che pensiamo possa essere apprezzato in maniera oggettiva da chiunque.

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