Estate 2018: Importante proteggersi dalla zanzara comune
Rispetto all’anno scorso il numero di zanzare comuni, in quest’estate 2018, è considerevolmente aumentato a causa delle particolari condizioni ambientali.
Per cui, oltre a raccomandare misure e trattamenti per la zanzara tigre, occorre fare attenzione anche alla nostra zanzara comune (Culex pipiens) che può essere portatrice di infezioni come quelle causate dal virus West Nile.
Normalmente la maggior parte delle persone che hanno contratto il virus non mostra alcun sintomo. In un 20% di casi si manifesta un leggero stato febbrile che dura pochi giorni.
Raramente, in meno dell’1% degli infettati e in persone debilitate, si può arrivare a forme neurologiche che richiedono il ricovero ospedaliero.
Naturalmente il rischio è moderato ma per ridurre il più possibile l’eventualità di contrarre l’infezione, occorre soprattutto ridurre il rischio di punture, sia in ambienti interni che esterni.
Consigli dell’Azienda USL per la prevenzione delle punture di zanzara nell’uomo
L’approccio alla prevenzione contro le punture di zanzara è influenzato dal livello di protezione necessaria in una specifica situazione e può essere richiesto associare più misure protettive, in funzione di un’alta concentrazione di vettori. Le misure di protezione, di seguito sintetizzate, vanno applicate in particolare nelle ore serali-notturne, tenuto conto delle abitudini crepuscolari della zanzara domestica, Culex pipiens, vettore acclarato del virus West Nile.
All’interno delle costruzioni
- quando possibile, utilizzare il condizionatore.
- quando non è possibile l’uso del condizionatore, schermare porte e finestre con zanzariere o reti a maglie strette, ovvero tenerle chiuse in caso si sia dotati di condizionamento; per la protezione di culle e lettini possono essere utilizzati anche veli di tulle di cotone.
- è possibile utilizzare apparecchi elettroemanatori di insetticidi liquidi o a piastrine o zampironi, ma sempre con le finestre aperte.
- in presenza di zanzare all’interno delle abitazioni, si può ricorrere a prodotti a base di estratto o derivati del piretro (in commercio in bombolette spray), insetticida a rapida degradazione, in particolare dopo ventilazione dell’ambiente.
Per attività all’aperto
- si consiglia di indossare indumenti di colore chiaro che coprano il più possibile (con maniche lunghe e pantaloni lunghi).
- evitare i profumi, le creme e i dopobarba che attraggono gli insetti.
- è possibile utilizzare repellenti cutanei per uso topico.
- questi prodotti vanno applicati sulla cute scoperta, compreso il cuoio capelluto, qualora privo di capelli.
- per trattare il viso dispensare il prodotto sul palmo delle mani e attraverso queste portare il prodotto sul viso; in seguito lavare le mani.
- i repellenti non vanno applicati sulle mucose (labbra, bocca), sugli occhi, sulla cute irritata o ferita.
- possono essere eventualmente spruzzati sui vestiti per aumentare l’effetto protettivo.
- adottare grande cautela nell’utilizzo nei bambini. evitare di fare applicare il repellente direttamente da un bambino perché il prodotto potrebbe giungere in contatto con occhi e bocca. è consigliabile che il bambino tenga gli occhi chiusi e trattenga il respiro mentre un adulto cosparge il repellente.
- non utilizzare repellenti nei bambini al di sotto di tre mesi di vita.
- nei bambini con età compresa tra 2 mesi e 3 anni non utilizzare repellenti ma applicare eventualmente repellenti solo sulla parte esterna dei capi di abbigliamento, nelle parti che non possano essere succhiate.
- in letteratura non sono disponibili raccomandazioni o precauzioni supplementari per l'utilizzo su donne in gravidanza o in allattamento; si rinvia pertanto a quanto dichiarato dai produttori. in ogni caso bisogna seguire scrupolosamente le indicazioni, fornite dal fabbricante, riportate sulla confezione.
Altre misure di prevenzione:
- trattare regolarmente con prodotti larvicidi (in base alle indicazioni riportate in etichetta, da 7 gg a 4 settimane a seconda del tipo di prodotto) i tombini e le zone di scolo e ristagno.
- eliminare i sottovasi e, ove non sia possibile, evitare il ristagno di acqua al loro interno.
- verificare che le grondaie siano pulite e non ostruite.
- coprire le cisterne e tutti i contenitori dove si raccoglie l’acqua piovana con coperchi ermetici, teli o zanzariere ben tese.
- tenere pulite fontane e vasche ornamentali, eventualmente introducendo pesci rossi che sono predatori delle larve di zanzara tigre.
Per ulteriori informazioni:
Opuscoli, locandine, video informativi possono essere scaricati collegandosi a
http://www.zanzaratigreonline.it e http://salute.regione.emilia-romagna.it
Inoltre è disponibile il numero verde gratuito del Servizio sanitario regionale: 800 033 033.