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FE/Coronavirus, vicina anche se da lontano: la sanità si riorganizza e va on line

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pubblicato il 29/04/2020 17:55, ultima modifica 29/04/2020 17:55
Donini: "Di fronte alla necessità di sospendere le attività ambulatoriali, abbiamo cercato di portare i servizi direttamente nelle case dei cittadini, per non lasciarli soli, anche in queste settimane di emergenza." Tante le prestazioni erogate a distanza, grazie a Skype, Whatsapp, Youtube. Nonostante l'impegno prioritario per la cura dei pazienti Covid, si è cercato di garantire il più possibile continuità assistenziale e di cura. Le iniziative avviate a Ferrara grazie all'impegno di medici, infermieri, operatori sanitari

Bologna; 29-04-2020 - Vicina anche se da lontano, grazie alle opportunità offerte dal web, la telemedicina, i consulti telefonici o via Skipe, i tutorial su Youtube.

Nei giorni più difficili dell’emergenza coronavirus la sanità emiliano-romagnola, nonostante il forte impegno per curare i malati e fronteggiare l’epidemia, non si è fermata e si è organizzata per cercare di offrire continuità assistenziale e di cura a tutti i cittadini.

Da Piacenza alla Romagna grazie al lavoro di medici, infermieri e operatori sanitari sono numerosi i servizi erogati “a distanza”, nel rispetto delle prescrizioni di  distanziamento sociale per frenare il contagio: corsi  di preparazione al parto, supporto ai pazienti con problemi cardiaci, sostegno psicologico e neuropsichiatrico per adulti, bambini e adolescenti. Passando per le attività di riabilitazione motoria e fisioterapica.

#nondasoli. Insieme a distanza  https://www.ausl.fe.it/copy_of_nondasoli-insieme-a-distanza è il progetto avviato dall’Azienda USL di Ferrara, per il sostegno e la presa in carico a distanza di quei pazienti, soprattutto quelli in condizioni di fragilità.

Diversi ed in continua crescita i servizi online e prodotti video  dell’ Azienda Usl di Ferrara, per continuare a mantenere una relazione con i cittadini in queste settimane di restrizioni agli spostamenti e di distanziamento sociale.

In prima fila il sostegno psicologico.  A partire dal supporto agli operatori sanitari in prima linea nelle attività di assistenza delle due Aziende sanitarie ferraresi, per limitarne il disagio e lo stress causato dall’emergenza coronavirus.  Da quello dello Spazio Giovani, con uno sportello telefonico e materiali on line,  a quello rivolto alle famiglie con bambini in minore età e adolescenti,    passando  per uno sportello di aiuto più generale rivolto  a chiunque  si senta solo, in questi giorni in cui la quotidianità  è  messa a dura prova dall’emergenza Covid 19.

Per i bambini seguiti dal servizio di Neuropsichiatria sono disponibili on line tante proposte di lettura attraverso altrettanti video, per  comunicare un messaggio di speranza  e di fiducia.  E ancora: servizi di consulenza per l’allattamento al seno  per le neo mamme; di aiuto, anche via Skipe,  alle persone con dipendenze patologiche e di  supporto psicologico ai familiari dei pazienti ricoverati per coronavirus.

“In queste difficili settimane la nostra priorità sono stati i malati di coronavirus ai quali i nostri operatori sanitari hanno dedicato un impegno e un’energia ineguagliabili. Tuttavia abbiamo anche cercato di non lasciare soli gli altri cittadini. Pazienti con malattie croniche o reduci da interventi. Ma anche famiglie alle  prese con una quotidianità inedita e difficile – spiega l’assessore regionale alle Politiche per la salute Raffaele Donini –. Di fronte alla necessità di sospendere molti servizi sanitari erogati in ambulatorio, abbiamo pertanto messo in campo iniziative che ci permettessero, ove possibile, di portare la sanità direttamente nelle case, utilizzando le moderne tecnologie. Anche ora che con le recenti Linee guida abbiamo consentito alle Aziende l’erogazione di alcune prestazioni programmabili e non urgenti, per un progressivo ritorno alla normalità. Alcune delle esperienze avviate sono di particolare interesse e sono certo che potranno diventare occasione di riflessione per rendere la nostra sanità ancora più flessibile, personalizzata, a misura di paziente”.

La riabilitazione a distanza di Montecatone, quella cardiologica per i pazienti del Bellaria di Bologna e dell’Ausl di Piacenza

Tra le tante iniziative a distanza nel campo della riabilitazione, nel Bolognese l’ospedale di Montecatone ha dato il via al progetto #nonlasciaresolonessuno. Obiettivo: dare a pazienti, familiari e operatori sanitari, la possibilità di restare in contatto  - attraverso Skipe, Google Hangouts o una semplice telefonata -  garantendo la continuità assistenziale,  anche in queste settimane di chiusura temporanea delle attività di day hospital e ambulatoriali. L ’Ospedale Bellaria di Bologna propone la ”home rehabilitation”, per i pazienti cardiologici reduci da un intervento. In collegamento on line gli operatori sanitari possono verificare la corretta esecuzione del programma riabilitativo e il previsto automonitoraggio.  Anche a Piacenza i pazienti con pacemaker e defibrillatore cardiaco possono essere controllati direttamente da casa, attraverso un sistema di trasmissione dati che viene fornito dopo il primo controllo ambulatoriale. In caso di rilevazione di anomalie il paziente viene contattato e invitato in ospedale per il controllo.

Gli “esercizi utili” dell’Ausl di Modena, la consulenza a distanza degli ortopedici di Parma, le iniziative a Ferrara e Reggio

I fisioterapisti dell’Azienda Usl di Modena propongono ai pazienti operati che non possono  accedere alla consueta attività in palestra, una serie di  "esercizi utili" da fare nella propria abitazione. Anche l’Ausl di Pama offre a domicilio indicazioni sanitarie per la riabilitazione ortopedica, video di esercizi riabilitativi, counselling telefonico fisiatrico e fisioterapico.

E’ stato avviato dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara un progetto per una presa in carico a distanza dei pazienti. Grazie ad una webcam il personale della riabilitazione può collegarsi per un consulto, monitorare le condizioni e proporre esercizi di mantenimento da eseguire a domicilio. E’ on line anche il  " programma di autocura" dell’’Ausl di Reggio Emilia, rivolto sia alle persone sane alle prese con dolori muscolari e articolari dovuti alla mancanza di movimento in questi giorni di permanenza forzata entro le mura domestiche, quanto ai pazienti con patologie, compresi quelli usciti dai reparti Covid.

Sostegno psicologico, “Parla con noi” a Bologna. A Ferrara un aiuto contro lo stress da Covid. Le video favole e i giochi da stampare delle logopediste di Imola

In prima fila anche il sostegno psicologico on line. “Parla con noi” è  il servizio dell’Ausl di Bologna  per offrire un supporto alle  persone con problemi psichici e ai loro familiari. “#nondasoli. Insieme a distanza” è il progetto avviato dall’Azienda USL di Ferrara, per il sostegno e la presa in carico dei pazienti, soprattutto quelli in condizioni di fragilità. A  Imola le logopediste della Neuropsichiatria dell’infanzia e adolescenza offrono consigli utili, oltre a tanto materiale come le videofavole e i giochi da stampare.

Accompagnamento al parto: tanti i corsi on line. Un aiuto anche dalla app “Non da sola” offerta dalla Regione

Per non lasciare sole le future mamme, sono partiti i  corsi pre e post parto dell’Ausl di  Reggio Emilia con la partecipazione di psicologi, neonatologi e pediatri di libera scelta. Corsi online anche da parte dell’Azienda ospedaliera universitaria di Modena, dell’Ausl di Parma, di Piacenza, della Romagna.  Solo alcune delle tante iniziative avviate sul territorio,  che si affiancano alle informazioni fornite dalla nuova app “Non da sola”, realizzata dalla Regione per accompagnare la donna e la coppia dalla gestazione ai mesi successivi alla nascita del bimbo.

Lo sportello telefonico dell’Ausl modenese contro le violenze domestiche. Le iniziative contro l’isolamento di giovani e gli anziani

Tra i problemi che si sono aggravati in seguito all’emergenza Coronavirus quello delle violenze domestiche. Per questo l’Ausl modenese ha ampliato l’attività dello sportello telefonico a disposizione delle donne maltrattate, mentre il centro “Liberiamoci dalla violenza” dedicato agli uomini maltrattanti ha messo on line materiali dedicati.  Per non lasciare soli giovani e  anziani, alcune iniziative adottate dall’Ausl Romagna. Quella dello Spazio Giovani di Cesena e Savignano con la possibilità di effettuare un colloquio telefonico o via Skype. Oppure il Consultorio Giovani di Forlì  che fa regolarmente video colloqui personali con i giovani adolescenti, tramite Whatsapp o Skype. Sono invece rivolti ai più anziani alle prese con isolamento sociale e solitudine i Centri d’incontro e Cafè Alzheimer  che nel Riminese operano a distanza con brevi video, tutorial e videochiamate proponendo  attività cognitive, occupazionali e di movimento da svolgere a domicilio.

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