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Giornata Mondiale contro l’Ictus all’Ospedale Mazzolani - Vandini di Argenta

pubblicato il 29/10/2019 16:30, ultima modifica 29/10/2019 16:30
La Medicina di Genere per prevenire e riconoscere i segni dell’Ictus cerebrale

In occasione della giornata mondiale contro l’ictus cerebrale anche gli Operatori dell’Ospedale di Argenta dell’Azienda USL di Ferrara hanno voluto porre l’attenzione su questa grave patologia che a livello mondiale è la prima causa di disabilità.

“E’ importante saperlo: i segni e i sintomi dell’ictus sono diversi da uomo e donna” è il titolo del poster informativo presentato oggi all’Ospedale Mazzolani – Vandini di Argenta che ha celebrato la giornata ponendo l’attenzione proprio alle differenze di “Genere” che per riconoscere l’Ictus sono condizione di massima rivelanza.

Nell’arco della mattinata è stato presentato ai professionisti che operano all’interno del nosocomio per sensibilizzarli alle diverse tipologie di segni e sintomi, così come le condizioni su cui porre maggiormente attenzione per riconoscere l’ictus cerebrale nell'uomo e nella donna.

Il gruppo di lavoro ha inoltre realizzato locandine che saranno affisse nelle diverse sale di attesa dell’ospedale per dare l’opportunità anche a utenti e pazienti di riconoscere e interpretare i segni dell’Ictus che, se visti in tempo,  possono salvare molto spesso la vita di chi ne è stato colpito.

Occhio ai fattori di rischio: fumo, diabete, colesterolo, e vita sedentaria.

Età: per l’uomo l’esordio dell’ictus è 69 anni mentre per le donne 74.

Pressione: la pressione arteriosa deve essere tenuta sotto controllo perche se alta rappresenta un importante fattore di rischio per l’ictus. Assumere regolarmente la terapia antipertensiva se prescritta.

Occhio all’emicrania: il rischio di ictus ischemico è di 7-8 volte maggiore nelle donne che soffrono di emicrania con aura e fanno uso di contraccettivi estro progestinici.

Sesso: le donne nell’arco della vita, ma soprattutto dopo i 65 anni, hanno un rischio di ictus più alto degli uomini e risultano più soggette a conseguenze ed esiti gravi: maggior mortalità, disabilità, depressione e demenza post-ictus rispetto all’uomo. Così come le donne percepiscono meno degli uomini di essere  a rischio.

L'iniziativa di oggi rientra tra i diversi progetti legati alla Medicina di Genere per  cui l'Ospedale di Argenta è diventato per  l'Azienda USL di Ferrara un modello di riferimento anche a livello nazionale.

L’Ospedale di Argenta è infatti dal 2015 l’Ospedale che  meglio si è prestato a dar il via a progetti mirati alla sperimentazione della Medicina di Genere. Le sue dimensioni e il suo alto grado di integrazione con la comunità locale sono sempre state condizioni ottimali per personalizzare la cura secondo la medicina di genere.

I materiali informativi prodotti affiancheranno gli altri poster nelle sale d'attesa e nei corridoi del nosocomio argentano per far conoscere le differenze delle principali malattie tra uomo e donna: diabete, osteoporosi, infarto, depressione.

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