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Il servizio di Neuropsichiatria Infantile nella Casa della Salute Cittadella S. Rocco

pubblicato il 19/12/2017 15:25, ultima modifica 19/12/2017 15:25
Da martedì 19 dicembre, prendono avvio nella nuova sede le attività clinico –trattamentali rivolte ai minori e alle famiglie in carico alla Unità Operativa di Neuropsichiatria Infantile

Alla presenza degli organi della stampa è stato presentato il nuovo Servizio di Neuropsichiatria Infantile e dell’Età Eevolutiva che si è trasferito dal Pellegrino di via Messidoro 20, nella Casa della Salute Cittadella San Rocco nell’Area 7 al primo piano (sopra la Dialisi).

Il direttore Generale, Claudio Vagnini, il direttore sanitario, Mauro Marabini e il direttore Amministrativo, Stefano Carlini, insieme a Chiara Benvenuti, direttrice del Distretto Centro Nord e Paola Carrozza direttrice del dipartimento Salute Mentale, hanno voluto prima di tutto esprimere a tutti i professionisti degli Uffici Tecnici e Amministrativi, del Distretto di Ferrara, del Dipartimento di Salute Mentale, dell’Unita Operativa Neuropsichiatria infantile, della Casa della Salute, un particolare ringraziamento per aver compiuto nei tempi prefissati un’opera complessa per le difficoltà tecniche e di coordinamento dei diversi soggetti interessati.

Presenti all’incontro, proprio per la rilevanza che il servizio di neuropsichiatria ha  per la comunità della provincia di Ferrara,  anche il Presidente della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria, Nicola Rossi, l’Assessore alla Sanità servizi alla persona e politiche familiari di Ferrara, Chiara Sapigni, e il Presidente dell’Associazione Onlus Vola nel Cuore, Tiziano Menabò, che insieme agli operatori e giornalisti hanno poi visitato i nuovi locali ristrutturati.  

Con il trasferimento del servizio all’interno della Casa della salute di Ferrara viene data ora una ulteriore possibilità agli assistiti. Come ha evidenziato Claudio Vagnini – direttore Generale dell’Azienda USL - C’è infatti la possibilità di garantire una implementazione dei percorsi terapeutici e assistenziali integrati con il Dipartimento di Cure primarie e i Servizi Sociali dell’ASP presenti all’interno di Cittadella S. Rocco. Inoltre  con il trasferimento di questo importante servizio all’interno della Casa della salute, si consentirà di rendere più funzionali i collegamenti con i diversi settori del sanitario e del sociale e si miglioreranno i collegamenti con le diverse specialità mediche e l'accesso alle  prestazioni strumentali”.E' infatti già attivo un PDTA sperimentale che verrà presto formalizzato, che consente il collegamento agevole nella Casa della Salute con una rete di specialisti che si caratterizzano per particolare clinical competence verso la disabilità infantile.

Chiara Benvenuti, direttrice del Distretto Centro Nord, ha ricordato come la nuova collocazione in Cittadella S. Rocco, diventi un valore aggiunto per gli utenti seguiti, ma anche per  gli stessi professionisti che vi operano. Vi saranno infatti migliori opportunità per collaborare per una progettualità condivisa con i Servizi Sociali e con le ASP tese soprattutto a prevenire condizioni di disagio nelle famiglie degli utenti e la possibilità di collaborare ancor meglio con le Istituzioni scolastiche e con i Comuni per l'inclusione dei minori disabili a scuola e per una progettualità che li sostenga.

Paola Carrozza, direttore del Dipartimento di Salute Mentale ha poi evidenziato come nella realtà della Regione Emilia-Romagna, a differenza di come avviene in altre regioni,  la Neuropsichiatria Infanzia Adolescenza (UONPIA) è inserita all'interno del Dipartimento di Salute Mentale assieme alla Psichiatria ed al SERT. E' questo sicuramente un modello molto più funzionale perché nell'età infantile ed in adolescenza esordiscono la quasi totalità delle patologie che un tempo si ritenevano proprie della vita adulta come i disturbi di personalità, i disturbi del comportamento alimentare, le sindromi schizofreniche, i disturbi d'ansia, i disturbi della condotta che porteranno poi a forme di marginalità sociale, abbandono scolastico, uso di sostanze. Le moderne ricerche scientifiche inoltre evidenziano come il riconoscimento precoce dei sintomi che afferiscono all'autismo o alla disabilità cognitiva, e l'intervento di cura precoce ed intensivo, consente lo sviluppo di abilità ed autonomie che migliorano la traiettoria di sviluppo dei pazienti stessi ed il raggiungimento delle loro autonomie possibili. La Neuropsichiatria mette molte energie verso il lavoro con le altre istituzioni perché si attivino le risorse della rete.

A seguire Franca Emanuelli, responsabile della Unità Operativa di Neuropsichiatria, ha indicato le funzioni del Centro di Neuropsichiatria Infantile. Il centro  svolge consulenze di secondo livello nei percorsi specialistici nel campo dell'Autismo, delle disabilità neuromotorie e neurosensoriali, per le patologie da Deficit attentivo con Iperattività, per i Disturbi del comportamento alimentare  per i pazienti della provincia di Ferrara in carico al servizio nelle diverse sedi . Alla Equipe di Neuropsichiatria di Ferarra afferiscono gli utenti del territorio di Ferrara e dei Comuni di Voghiera e di Masi Torello con una popolazione target compresa fra gli 0-18 anni pari a 121.726 minori. E’ una utenza con problematiche relative alla sfera motoria, neurosensoriale e cognitivo comportamentale, di età compresa fra gli zero e diciotto anni. Le attività, che sono di tipo ambulatoriale,  sono solitamente organizzate in modo da avere relazioni individuali con gli utenti o al massimo a piccoli gruppi.L’equipe composta da 2 Neuropsichiatri, 5 Psicologi, 5 Logopedisti, 3 Fisioterapisti, 9 professionisti fra Educatori professionali e Tecnici della riabilitazione psichiatrica. Sono in carico 1330 pazienti  che rappresenta il 7.5 % della popolazione residente.

L’intervento strutturale, finanziato con risorse proprie dell’Azienda USL di Ferrara, è costato 600.000 Euro e consentirà un risparmio annuale, in termini di rimborsi per l’utilizzo della struttura del Pellegrino, pari a 130.000 Euro. E’ previsto un rientro economico dell’opera in cinque anni.

Con il trasferimento della sede in prossimità del centro cittadino, viene data una ulteriore condizione di comfort per le famiglie e gli stessi utenti, la nuova sede è infatti dotata di parcheggio interno e aree dedicate all’handicap ed è servita da frequenti mezzi pubblici che permettono di migliorare qualitativamente e quantitativamente l’accessibilità al Servizio.

I nuovi locali, collocati nel settore 7, al primo piano, sono stati completamente rinnovati e ristrutturati. Ospitano nuovi ambulatori, palestre per la riabilitazione, spazi per i lavori di gruppo. Inoltre, gli spazi clinici sono affiancati da locali ad uso amministrativo, front/ desk/segreteria, sale di attesa. In questo caso, proprio per le necessità mirate all’utenza seguita, i locali presentano ulteriori caratteristiche di accessibilità, sicurezza, utilizzo adeguato alle funzioni sanitarie.

Di grande rilevanza è la collaborazione con l’Associazione Vola nel Cuore che è interessata a contribuire all’attività della struttura sia in termini di risorse materiali e multimediali (es. tablet, PC e kit riabilitativi), sia in termini di percorsi esperienziali (Ippoterapia, Pet Therapy ,Volo con Drone a Casco Virtuale, Volo aereo-progetto Rondine)

 

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