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Infermieri di Famiglia e di Comunità pronti per un'assistenza personalizzata a tutto tondo

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pubblicato il 23/06/2021 17:25, ultima modifica 23/06/2021 17:23
Due edizioni del corso già svolte e 60 infermieri pressochè pronti per diventare “Infermieri di Famiglia e di Comunità”. Procede col vento in poppa l’innovativo progetto dell’AUSL di Ferrara per la promozione e l’introduzione di questa nuova e importante figura professionale.
Una figura fondamentale soprattutto nell’ottica di una Medicina del Territorio sempre più forte e proattiva, che significa presa in carico più completa e a tutto tondo per l’utente, a partire dal suo domicilio (ma non solo). Un approccio peraltro previsto sia nel Piano Sanitario della Regione Emilia Romagna sia nel Piano Nazionale di Rilancio e Resilienza (Pnrr) del Governo.

Il progetto, fortemente voluto dalla direttrice generale Monica Calamai, e realizzato dalla dottoressa Marika Colombi (direttrice della Direzione infermieristica e tecnica dell’AUSL di Ferrara), e da Marilena Bacillieri (direttrice del Servizio interaziendale di Formazione dell’Azienda USL e dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara), è uno dei primi in Italia.

Il relativo corso di formazione ha già avuto due edizioni: la prima è partita lo scorso 4 dicembre e ha “laureato” 27 infermieri di famiglia e di comunità; un secondo corso, concluso in questi giorni, ne ha “prodotti” altri 33 (per un totale, appunto, di 60 professionisti); è inoltre previsto per l'autunno l'avvio della fase sperimentale presso i Distretti dell'AUSL di Ferrara.

L’Infermiere di Famiglia e di Comunità svolge il suo ruolo assistenziale in particolare nell’ambito dei nuclei famigliari, sia al domicilio del paziente, sia in ambulatorio o nelle strutture intermedie o di lungodegenza in cui viene ricoverato.
Per ogni paziente viene predisposto un piano assistenziale personalizzato e quindi mirato ad una presa in carico complessiva e a tutto tondo, che va dalla prevenzione, alla cura e agli aspetti riabilitativi. Il professionista lavora in stretto raccordo col servizio di assistenza domiciliare, con il medico di famiglia dell’assistito e con le altre figure professionali che lo hanno in carico.

L’Infermiere di Famiglia e di Comunità si denota dunque come un professionista che, per queste sue caratteristiche, si attaglia molto bene alla realtà socio-territoriale del Ferrarese.
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