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L’Azienda USL pronta per sostenere le pazienti oncologiche sottoposte a cure che possono causare la caduta dei capelli

pubblicato il 09/10/2019 14:05, ultima modifica 09/10/2019 14:06
Al via le modalità per ricevere il contributo di 400 euro per l'acquisto di una parrucca
Vagnini: "Un impegno di grande spessore raggiunto dalla la nostra Regione. Questo contributo, a carico del SSR, permetterà alle donne in trattamento chemioterapico, una maggiore tranquillità e serenità, almeno da un punto di vista economico, sicuramente utile in un momento in cui tutto può sembrare difficile e complesso".
  • Le pazienti dovranno allegare alla richiesta di contributo il certificato che attesti la patologia neoplastica e l’alopecia verificatasi in seguito a trattamenti radioterapici o chemioterapici, insieme alla ricevuta di avvenuto pagamento per l’acquisto della parrucca (fattura o scontrino recante il codice fiscale del paziente che presenta la domanda) posteriore alla data di entrata in vigore del provvedimento stabilito dalla Giunta, cioè a partire dal 1 settembre 2019.
  • La documentazione dovrà essere indirizzata all’Azienda USL di Ferrara. La documentazione può essere inviata con posta ordinaria all’indirizzo: Azienda USL di Ferrara - Servizi Amministrativi Distrettuali, Via Cassoli, 30 - 44121 Ferrara, oppure consegnata agli Sportelli Unici (CUP)  dell’Azienda USL, presenti su tutto il territorio provinciale
  • Una volta verificata la regolarità della documentazione presentata, l’Azienda USL accoglierà le domande ammissibili e  concederà il contributo richiesto.

  “E’ questo un impegno di grande spessore raggiunto dalla la nostra Regione. Questo contributo, a carico del SSR, permetterà alle donne in trattamento chemioterapico, una maggiore tranquillità e serenità, almeno da un punto di vista economico, sicuramente utile in un momento in cui tutto può sembrare difficile e complesso. Claudio Vagnini, Direttore Generale dell’Azienda USL di Ferrara, aggiunge – Proprio perché consapevoli che per una donna perdere i capelli durante le cure oncologiche, diventa un ulteriore dolore che si va ad aggiunge ad una sofferenza già dura da affrontare, abbiamo cercato di organizzare l’iter amministrativo con celerità, per dare subito l’opportunità alle donne di inviare le richieste, questo potrà sicuramente aiutare a migliorare la qualità della vita e  influire anche sull’efficacia delle cure”.

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