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L’infermiere di riferimento: il modello Primary Nursing nell’assistenza e continuità delle cure Ospedale-Territorio.

pubblicato il 12/02/2018 12:10, ultima modifica 12/02/2018 12:10
L’esperienza dell’Ospedale di Argenta al convegno organizzato dall’Azienda USL di Ferrara, con il patrocinio del Comune di Argenta e del Collegio IPASVI di Ferrara.

Ferrara, 12 Febbraio. La mattina di Sabato 10 Febbraio, nella cornice del Centro Culturale “Il Mercato” di Argenta, si è svolto il convegno organizzato dall’Azienda USL di Ferrara, con il patrocinio del Comune di Argenta e del Collegio IPASVI di Ferrara “ L’infermiere di riferimento: il modello Primary Nursing nell’assistenza e continuità delle cure Ospedale-Territorio. L’esperienza dell’Ospedale di Argenta”.

L’evento ha illustrato il percorso svolto dalla Direzione Infermieristica dell’Azienda USL di Ferrara per introdurre il modello di “Infermiere Primary” in tutti gli ospedali provinciali, illustrando in particolare i risultati raggiunti dopo un anno di sperimentazione presso l’ospedale “Mazzolani Vandini”. Il Sindaco di Argenta, Antonio Fiorentini, come sempre presente alle iniziative che coinvolgono la sanità nel proprio territorio, ha espresso il proprio plauso all’iniziativa, sottolineando la qualità e la continua ricerca di nuove soluzioni per migliorare le cure e l’assistenza.

Cosa si intende per Infermiere di riferimento? Lo ha ben illustrato Barbara Mangiacavalli, Presidente della Federazione Nazionale degli Ordini degli Infermieri, rimarcando come questo modello di assistenza infermieristica, risponda all’imperativo categorico di considerare la relazione fra gli operatori sanitari e gli utenti una vera e propria cura. Un infermiere che si assume la responsabilità di pianificare l’assistenza del paziente durante tutto il ricovero, personalizzandola in base alle specifiche caratteristiche fisiche, psichiche e sociali e che rappresenta il punto di riferimento per l’utente e i propri familiari durante la degenza, al fine di favorire una miglior gestione e cura della malattia anche dopo la dimissione dall’ospedale.

Romana Bacchi, Direttrice del Distretto Sud Est, ha illustrato i cambiamenti in atto per garantire la necessaria integrazione fra i servizi ospedalieri e territoriali in ambito distrettuale, evidenziando il ruolo delle professioni sanitarie nell’erogare cure e assistenza sempre più vicine ai bisogni degli utenti.

La Direzione Infermieristica e Tecnica Ospedaliera nel periodo 2014 – 2017 ha promosso una serie di innovazioni a matrice assistenziale a supporto di una comunicazione efficace tra professionisti e tra professionisti e utenti sempre più attenta alle reali necessità degli assistiti, tra cui la consegna infermieristica al letto del paziente, i briefing quotidiani, gli incontri di team multidisciplinari e, in particolare, l’introduzione in tutti i reparti dell’Ospedale di Argenta, dell’infermiere di riferimento.

Dopo un anno dall’avvio della sperimentazione, ogni infermiere è stato addestrato per poter pianificare l’assistenza durante tutto il ricovero e per fornire corrette informazioni utili a supporto del perco5rso di dimissione. Ciò che ha reso possibile il raggiungimento di tali risultati va ricercato nella cura riservata alla comunicazione e alle relazioni a tutti i livelli: dalla direzione di struttura ai coordinatori infermieristici; dal ruolo fondamentale dei facilitatori/tutor a tutto il personale infermieristico e di assistenza. Il modello di assistenza infermieristica presente all’Ospedale di Argenta è uno dei più innovativi a livello nazionale: il modello Primary Nursing è infatti utilizzato per il momento solo in alcuni centri d’Italia, come Biella e Reggio Emilia.

 

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