La malattia neoplastica: come prevenirla
Si è svolto lunedì 11 dicembre a Cento l’incontro aperto al pubblico sul tema "La malattia neoplastica: come prevenirla e come affrontarla". L'evento, organizzato da LILT, ha ricevuto il patrocinio dell'Azienda USL di Ferrara, del Comune di Cento e della Fondazione CARICE.
Alla presenza di cittadini ed operatori sanitari, il Direttore generale dell'Azienda USL Dott. Vagnini nel suo intervento ha sottolineato "che si fa ancora troppo poco per la prevenzione, nonostante quando indicatoci dai Piani Nazionale e Regionale della Prevenzione. L'Azienda USL è comunque impegnata su più fronti, non solo per la prevenzione delle malattie oncologiche, tema di stasera, ma anche sulle vaccinazioni (anche se antiepatite e antipapilloma prevengono anche lo sviluppo di tumori) e verso le malattie croniche, in quest'ultimo caso con a fianco la medicina generale ed i Percorsi Diagnostico-Terapeutici Assistenziali. E' però fondamentale che oltre a quanto messo in campo dalle istituzioni le singole persone curino loro stesse e agiscano al meglio per preservare la salute e rallentare la comparsa o ri-comparsa delle malattie".
Il Dott. Sergio Gullini, presidente LILT sezione di Ferrara e il Dott. Paolo Saltari, referente LILT sezione di Bondeno, hanno esposto una dettagliata ed informativa relazione sui sani stili di vita e sull'importanza degli screening, sollecitando i presenti ad aderire alle campagne regionali soprattutto per la prevenzione del tumore al colon retto che ha ancora purtroppo, un'adesione solo del 50%.
La dott.ssa Nicoletta Natalini, direttrice del Distretto Ovest di Ferrara ha rilevato l'importanza di avere nell'ambito del distretto ovest una rappresentanza della LIT che, pur avendo sede a Bondeno, sostiene anche l'attività dell'Ospedale di Cento mettendo a disposizione una psicologa che opera all'interno dell'oncologia del SS. Annunziata.
La dr.ssa Giulia Rossetti, psicologia, ha presentato l'attività da lei svolta negli ultimi 3 anni relativa alla gestione di un gruppo di sostegno per malati oncologici, nell'ambito del quale è stato possibile condividere emozioni, preoccupazioni, esperienza di malattia e di guarigione.
I pazienti presenti che hanno partecipato al gruppo di sostegno hanno espresso grande soddisfazione per il servizio fornito che ha permesso loro "di far emergere il valore umano del gruppo, di dare aiuto vicendevole, di far emergere le proprie ed altrui riserve personali". I pazienti hanno altresì plaudito gli operatori medici ed infermieri presenti per l'umanità, l'accoglienza manifestate ma, non da ultimo, per la grande competenza professionale che non ha nulla da invidiare a grandi ospedali ben più famosi dove le consulenze da loro effettuate hanno confermato la perfetta concordanza con le terapie ed i percorsi messi in atto a Cento.
Ancora una volta è stato ribadito l'elevato livello qualitativo delle prestazioni e l'avanguardia clinica e terapeutica dell'Ospedale di Cento e la necessità di faro conoscere ai cittadini tutti i servizi disponibili nei territori dell'Azienda.