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La Rete delle Cure Palliative nel distretto Ovest

pubblicato il 11/10/2019 14:53, ultima modifica 11/10/2019 14:53
Gli interventi e le prestazioni rivolte alle persone affette da una patologia ad andamento cronico ed evolutivo

Presentata oggi agli organi di stampa l’organizzazione della rete delle cure palliative nel distretto Ovest. Un incontro di notevole interesse, non solo per i giornalisti ma anche per gli Amministratori  dei diversi Comuni del distretto, presenti in conferenza, proprio per la rilevanza delle prestazioni messe in campo sul territorio locale.

Le Cure palliative sono, infatti, un insieme di interventi e prestazioni rivolte alle persone affette da una patologia ad andamento cronico ed evolutivo, per le quali non esistono terapie efficaci ai fini della stabilizzazione della malattia o di un prolungamento della vita con il pieno coinvolgimento del nucleo familiare del malato.

“Grato di essere qui per presentare un servizio che è molto importante per la popolazione e grato della presenza degli amministratori locali che dimostra la loro attenzione su un argomento così particolare ma di fondamentale importanza per tante persone che possono migliorare la loro qualità di vita, evitando la sofferenza”. Claudio Vagnini, Direttore generale dell’Azienda USL di Ferrara,  ha poi evidenziato  – “se non lavoriamo  con impegno tutti su questo tema, non si può dire che vi sia un trattamento equo nelle cure. Nessuno ha infatti il dovere di vivere il dolore e noi abbiamo il dovere di evitare questo. Oggi vi sono le condizioni e le capacità per evitarlo e mi fa molto piacere  che oggi si possano presentare i progetti che abbiamo in corso su questo territorio per rispondere ai bisogni di tanti cittadini che necessitano cure particolari”.

Annamaria Ferraresi, Direttore del Distretto Ovest, “ci siamo adoperati per presentare alla stampa l’organizzazione della rete dei servizi mirati alla cure palliative perché è fondamentale che la popolazione conosca il valore di questo servizio. Assistere e dare una migliore qualità di vita a pazienti con patologie complesse è nostro dovere, per questo è necessario che gli stessi cittadini abbattano le barriere e lo stigma che molto spesso impediscono loro di approcciarsi ai servizi delle cure palliative.

I Sindaci Fabio Bergamini, per Bondeno e Fabrizio Toselli, per Cento, entrambi hanno evidenziato  l’importanza dell’assistenza sul territorio e la possibilità di assistere le persone al proprio domicilio, sia un valore aggiunto. Un potenziamento dei servizi, e anche un cambio di rotta che ha come obiettivo la sanità territoriale.

Antonio Frassoldati, Direttore del dipartimento Oncologico interaziendale, ha presentato il nodo ospedale, cioè l'anello di congiunzione fondamentale tra ospedale e territorio della Rete di Cure Palliative. Il territorio però allo stesso tempo luogo dove è possibile la  continuazione delle cure sempre di qualità. Oncologia e rete delle cure, sono due approcci che si devono integrare fin dall’inizio in un'ottica di continuità terapeutica alla dimissione.

Loretta Gulmini, Coordinatrice della rete cure palliative e Salvatore Alongi, medico palliativista, hanno infine presentato il modello delle cure palliative e le modalità di erogazione dell’assistenza a livello domiciliare e ambulatoriale e le attività che vengono svolte all’interno della Casa della salute di Bondeno e dei Poliambulatori di Villa Fulvia di Cento.

Le cure palliative sono rivolte a malati di qualunque età e non sono prerogativa della fase terminale della malattia. Possono infatti affiancarsi alle cure attive fin dalle fasi precoci della malattia cronico-degenerativa ( cure palliative simultanee ), controllare i sintomi durante le diverse traiettorie della malattia, prevenendo o attenuando gli effetti del declino funzionale ( cure palliative e cure palliative di fine vita ). L’Azienda USL di Ferrara ha provveduto alla riorganizzazione della Rete Locale delle Cure Palliative (RLCP) con azioni rivolte ai 3 distretti provinciali riguardanti i 4 nodi della RLCP.

  • Nodo Ospedale,
  • Nodo Ambulatorio
  • Nodo Hospice
  • Nodo Domicilio

Questi rappresentano i settings assistenziali tra loro connessi da modalità organizzative condivise per perseguire i comuni obiettivi di assistenza e di continuità delle cure. La RLCP è quindi una aggregazione funzionale e integrata delle attività di cure palliative erogate in ospedale, in ambulatorio, a domicilio, in Hospice.

NODO DOMICILIO :

Le Cure Palliative domiciliari sono rivolte a pazienti di ogni età, compresa quella pediatrica, che necessitano di assistenza clinica e monitoraggio per patologie croniche evolutive oncologiche e non oncologiche in diverse fasi della malattia sino all'accompagnamento di fine vita in pazienti sempre più fragili per potersi recare presso i servizi ambulatoriali. Vengono erogate dall’Unità di Cure Palliative Domiciliari, e vengono garantite: terapia supportiva, sintomatica, supporto psicologico e sociale, terapia di fine vita.

L’equipe è composta da Medico di Medicina Generale (MMG), da Infermiere e Medico Palliativista dedicati e dalle figure professionali necessarie a rispondere ai bisogni del paziente e della sua famiglia attraverso l’attuazione del Piani Assistenziali Individuali.

Equipe Ovest:

  • per territorio Bondeno: 1 infermiere, Medico Palliativista AUSL / ANT – ADO
  • per territorio Cento: 2 infermieri – Medico Palliativista AUSL / ANT - ADO

N. 1 Professionista Case manager infermieristico per il Punto Unico di Accesso di Distretto

Organizzazione dell’assistenza da parte dei professionisti

Si svolge una riunione di breefing settimanale tra il Medico Palliativista e l'equipe ADI per la discussione dei casi in linea a cadenza settimanale

Viene Attivata la reperibilità telefonica per garantire l'Assistenza telefonica medica H 24, 7/7giorni con il Medico Palliativista.

NODO AMBULATORIO

L’ambulatorio di cure palliative è dedicato a pazienti affetti da malattie progressive in grado di accedere autonomamente al servizio. L'attività è garantita da medici specialisti palliativisti che operano nei nodi della rete di cure palliative. In ambulatorio è possibile l’avvio precoce di cure palliative garantendo un graduale passaggio dalla fase di cura attiva alle cure palliative.

Gli ambulatori di cure palliative rientrano a tutti gli effetti tra le attività di specialistica ambulatoriale, erogata dalle aziende sanitarie ed hanno l’obiettivo di prendere in carico precocemente il paziente. Vengono inoltre assistiti i familiari in difficoltà nel percorso di accettazione della consapevolezza della prognosi del congiunto (non consapevolezza della progressione di malattia e della non efficacia dei trattamenti).

Tra le prestazioni che vengono erogate: visita palliativistica, (prima visita e visite di controllo); prestazioni infermieristiche come prelievi, medicazioni semplici e complesse, somministrazione terapeutica, emotrasfusioni, posizionamento di cateteri venosi periferici, accessi sottocutanei; paracentesi, toracentesi; consulenza anestesiologica per impianto di pompe peridurali, posizionamento di device venosi centrali e/o periferici ( PICC/Midline).

Supporto psicologico: relazione di aiuto ai familiari e pazienti, condivisione del percorso di cura ( decision making ), supporto nella gestione della consapevolezza della diagnosi e della prognosi.

NODO OSPEDALE

Il nodo ospedale rappresenta l'anello di congiunzione fondamentale tra ospedale e territorio della Rete di Cure Palliative attraverso la valutazione, programmazione ed erogazione delle cure palliative durante la fase di ospedalizzazione e attraverso la presa in carico dei pazienti in un'ottica di continuità terapeutica alla dimissione.

Per l’Ospedale di Cento

  • Nodo ambulatorio: collocato al secondo piano, poliambulatorio Villa Verde.

Il nuovo servizio è operativo il lunedì e il giovedì dalle ore 8.30 alle ore 12.30 ed è gestito direttamente dal medico palliativista in collaborazione con un infermiere del poliambulatorio

  • Nodo Domicilio: per attività territoriali, sarà svolta nelle stesse giornate dalle ore 12.30 alle ore 16.00 in collaborazione con gli infermieri del servizio ADI e Medici di Medicina Generale del Nucleo Cure Primarie di Cento
  • Nodo Ospedale: per consulenze presso i reparti ospedalieri e per le valutazioni in CDCA il Lunedi e Giovedi su programmazione con la Case Manager della CDCA.

Per la Casa della Salute di Bondeno

  • Nodo ambulatorio: collocato al primo piano della struttura. Il nuovo servizio è operativo il venerdì dalle ore 8.30 alle ore 12.30 ed è gestito direttamente dal medico palliativista in collaborazione con un infermiere del poliambulatorio.
  • Nodo domicilio: per attività territoriali, sarà svolta nelle stesse giornate dalle ore 12.30 alle ore 16.00 in collaborazione con gli infermieri del servizio ADI e Medici di Medicina Generale del Nucleo Cure Primarie di Bondeno e Poggio Renatico.
  • Consulenze palliativistiche presso la CRA all'interno della Casa della Salute.

MODALITA' DI ATTIVAZIONE DELLA RETE LOCALE DI CURE PALLIATIVE DI FERRARA

Il medico di medicina Generale o il medico Specialista attiva la richiesta attraverso una modulistica online che arriva al Punto Unico di Accesso di distretto.

La richiesta viene discussa con Equipe valutativa, Medico Palliativista, Case Manager Infermieristico e viene fatta l’attivazione del percorso richiesto entro le 72 ore previste (Visita nell’ambulatorio di Cure Palliative, ricovero in Hospice, Consulenza Palliativistica ospedaliera, domiciliare, residenziale, richiesta di accesso all'Hospice afferente al territorio Ferrara-Bentivoglio).

L'attivazione della Rete delle Cure palliative può avvenire anche attraverso la scheda di segnalazione della Centrale di Dimissione e Continuità Assistenziale per i pazienti in dimissione ospedaliera.

DATI DI ATTIVITA’ NEL DISTRETTO OVEST

In numero di residenti nel Distretto Ovest per i quali è stata attivata la rete delle Cure Palliative con presa in carico domiciliare, risultano pari:

2018: 136

2019: 149 (fine settembre)

Il numero di pazienti trasferiti presso l’ Hospice (Bentivoglio / Ferrara) risultano pari :

2018 :41

2019 :43 (fine settembre)

 La connessione tra rete delle cure palliative e centrale di dimissione ha favorito la diffusione del servizio con particolare riferimento ad attivazioni di richieste dai servizi ospedalieri e la precoce intercettazione del Malato bisognoso di cure palliative da proseguire dopo la dimissione.

 

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