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Le dirigenti delle due aziende sanitarie ferraresi in vista all’Ospedale del Delta

pubblicato il 08/07/2020 18:15, ultima modifica 08/07/2020 18:15
L’Ospedale del Delta di Lagosanto, è stato visitato questa mattina dalle due Direttrici di Azienda USL e Azienda Ospedaliera-Universitaria di Ferrara, Monica Calamai e Paola Bardasi.

Ferrara, 08-07-2020. Anche per oggi un momento di confronto con i responsabili dell’Ospedale del Delta e con i  Sindaci Cristian Bertarelli, per il Comune di Lagosanto e Gianni Michele Padovani per il Comune di Mesola.

Insieme alla  Direttrice generale, Monica Calamai e al Commissario Paola Bardasi,  i responsabili e i referenti delle attività sanitarie e infermieristiche dell’Ospedale del Delta. Per la parte medica e infermieristica, presenti all’incontro, Romana Bacchi, direttore del distretto Sud Est, Nicoletta Natalini, sub commissario sanitaria, i dirigenti di direzione Medica dell’Ospedale Claudio Balboni e Francesca Fagioli, Federica Borghesi e  Marika Colombi, dirigenti direzione infermieristica e tecnica rispettivamente per il distretto Sud Est e Centro Nord e Rita Sfargeri, direzione infermieristica ospedale del Delta.

Un intenso incontro di lavoro per fare una prima presentazione dei reparti e servizi presenti all’interno dell’Ospedale e per presentare la situazione ad oggi, dopo la sua trasformazione dovuta all’emergenza covid.

Ricordiamo, infatti, che già dal 21 maggio scorso l’Ospedale del Delta non è più covid hospital. Ad oggi sono ricoverati solo 3 pazienti covid positivi nel reparto di lungodegenza.  Il resto dell’Ospedale è stato riportato alle sue funzioni e ad oggi sono stati ripristinati i 195 posti letto,  con l’obiettivo di arrivare  gradualmente alla dotazione originale, compatibilmente con l’andamento  del Covid.

Romana Bacchi, direttrice del Distretto Sud est,  ha presentato le caratteristiche del distretto Sud est. Un distretto che  consta 100.548 abitanti (dato al 2019)  e distribuito su una superficie molto ampia. Un dato da non sottovalutare specie nell’emergenza covid. Un territorio con  Comuni tra i più vasti a livello italiano, condizione favorevole in occasione del covid, che può aver determinato una minore diffusione dell’epidemia. Ma è anche un territorio con una popolazione anziana che porta ad avere un alto consumo di servizi.

Claudio Balboni, direzione medica della struttura, ha presentato poi le caratteristiche dell’Ospedale. Il Delta, con i suoi reparti ha visto nel 2019 un totale di  6597 pazienti dimessi  tra i reparti di medicina generale, cardiologia, lungodegenza, ortopedia, chirurigia generale, ginecologia urologia, day surgery, terapia intensiva, unità coronarica, terapia semintensiva polispecialistica, recupero e riabilitazione, psichiatria.

Ai reparti si aggiungono le attività di sala operatoria con 6 sale; Il centro di dialisi ad assistenza limitata – CAL  con 6 poltrone, la cui attività viene potenziata nel periodo estivo per rispondere ai turisti,  e che è in collegamento con la nefrologia dell’azienda Ospedaliero Universitaria, il laboratorio analisi (laboratorio unico provinciale), la specialistica ambulatoriale, il servizio di diagnostica per immagini e il pronto Soccorso e il Centro di Fisiopatologia della riproduzione Umana e procreazione medicalmente Assistita)  PMA.

Dai professionisti è stata fatta poi un’analisi del contesto e il rapporto tra ospedale e territorio. Si rimarca in questo caso l’organizzazione di un sistema senza muri, con una struttura che favorisce il decentramento, la presa in carico tempestiva,  continua e globale del bisogno delle persone. Anche in questo caso le attività che fanno da collettore sono il Team di governante, (integrazione multidisciplinare, integrazione delle attività e coinvolgimento degli enti locali e del volontariato) i dipartimenti assistenziali integrati , la centrale di dimissione e continuità assistenziale  e i percorsi diagnostici terapeutici per l’assistenza

Federca Borghesi, dirigente direzione Infermieristica e tecnica del Distretto Sud Est e Rita Sfargeri, direzione infermieristica dell’Ospedale, hanno presentato le dotazioni organiche e i progetti. Elevato il numero degli operatori che vi operano tra dirigenti e personale sanitario e tecnico. Gli operatori  che afferiscono ai servizi e alle Unità Operative presenti al delta sono circa 440  a cui si aggiungono 15 coordinatori e 130 dirigenti.

Tra i progetti di maggior rilievo per la parte infermieristica, ricordiamo che il Delta è stato il primo ospedale che ha sperimentato la cartella informatizzata e entro fine anno ci sarà il completamento dell’informatizzazione del pre- ricovero. Un altro progetto per l’area infermieristica per cui si sta arrivando a completamento è il Team di Bed Management.

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