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Liberiamoci dalla violenza: AUSL apre un nuovo centro per il trattamento degli uomini maltrattanti a Ferrara

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pubblicato il 23/11/2021 10:05, ultima modifica 23/11/2021 10:24
La violenza di genere è un problema culturale e sociale da affrontare anche e soprattutto attraverso l’intervento e recupero degli uomini maltrattanti. Da questa forte consapevolezza, il programma di trattamento per gli uomini autori di violenza si diffonde in provincia di Ferrara, grazie all’istituzione e all’avvio di un nuovo centro LDV – Liberiamoci dalla violenza.

Il centro pubblico attivato dall’Azienda USL di Ferrara – a completamento della rete regionale che comprende già il Centro di ascolto uomini maltrattanti (CAM) a gestione privata a Ferrara – sarà il punto di accoglienza per uomini che hanno comportamenti violenti verso le mogli, partner o ex.

L’obiettivo primario è quello di incoraggiare gli uomini maltrattanti ad adottare comportamenti non violenti e prevenire la recidiva, avviando con loro un percorso di consapevolizzazione e accompagnandoli al cambiamento, garantendo prima di tutto la protezione delle donne vittime di violenza.

Il progetto procede spedito: a novembre si è costituita l’equipe di psicologi psicoterapeuti che, dopo un periodo di formazione specifica sul fenomeno della violenza di genere e sui modelli di intervento più appropriati a favorire il cambiamento, opererà nelle sedi del centro LDV all’interno dei consultori delle Case della Salute di Portomaggiore e Comacchio (Distretto Sud Est), Copparo (per il Centro Nord), Bondeno e Cento (Ovest), la cui apertura è prevista a inizio 2022.  

Già nominato il gruppo di coordinamento locale composto dalla responsabile Psicologia Cure Primarie Cristina Meneghini, dalla referente aziendale DIT per la medicina di genere Valentina Buriani, dal responsabile Salute Donna Aziendale Demetrio Costantino, dalla responsabile Assistenziale Ostetrica della DIT Antonella Beccati e dal direttore delle attività socio sanitarie Franco Romagnoni.

I professionisti saranno impegnati a creare e rafforzare rapporti di rete con altri servizi pubblici sanitari, servizi sociali territoriali, centri antiviolenza, forze dell’ordine e gli altri soggetti a vario titolo impegnati nel contrasto alla violenza di genere, al fine di avviare e consolidare questo importante progetto, co-finanziato da Regione e AUSL.

La violenza di genere è un fenomeno che ha una tragica costanza nel tempo e una diffusione attraverso culture e classi sociali diverse, per cui richiede un approccio su più fronti a tutela delle donne dichiara la direzione AUSL che, in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne che ricorre il 25 novembre, sottolinea l’importanza di investire nell’educazione e prevenzione, anche attraverso “l’apertura di questo centro LDV nei territori più fragili e periferici, dove tutti gli uomini possono chiedere aiuto in maniera gratuita, volontaria e spontanea per intraprendere un percorso di cambiamento ed assumersi la responsabilità del loro comportamento di maltrattamento fisico e/o psicologico, economico, sessuale”.

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