Ospedali, visite ai ricoverati: dal 10 marzo saranno possibili per almeno 45 minuti. Ma si entra solo nei reparti covid free. Serve il green pass e l'autodichiarazione (scarica qui)
L'AUSLFE recepisce le nuove disposizioni della legge 11/2022 e della la Regione Emilia-Romagna. Ecco come si può accedere per far visita ai ricoverati.
Come funziona
Tutti i visitatori e i caregiver dei pazienti ricoverati (a esclusione dei reparti Covid) e gli accompagnatori per poter accedere ai reparti ospedalieri dovranno esibire il green pass Covid-19 al checkpoint dove averrà la misurazione della temperatura e igienizzazione delle mani. Dovrà inoltre essere mantenuta un’adeguata distanza interpersonale di almeno un metro e serve sempre l’utilizzo della mascherina.
E' concesso l’accesso ad un solo visitatore alla volta e per ogni stanza di degenza, all’interno della quale devono essere utilizzati idonei DPI.
Il visitatore inoltre deve essere sempre munito di green pass Covid-19.
Ad ogni accesso all’interno del reparto di degenza i visitatori devono compilare e firmare il modulo “Autodichiarazione” (scaricabile qui e a fondo pagina).
Green Pass
In sintesi, tutti i visitatori e i caregiver dei pazienti ricoverati (a esclusione dei reparti Covid) e gli accompagnatori per poter accedere ai reparti ospedalieri dovranno esibire il green pass Covid-19 rilasciato sulla base delle seguenti modalità:
- a seguito della somministrazione della dose di richiamo (booster) successivo al ciclo vaccinale primario (Certificazione Verde COVID-19 rafforzata);
- a seguito del completamento del ciclo vaccinale primario o dell'avvenuta guarigione, unitamente a una certificazione che attesti l'esito negativo del test antigenico rapido o molecolare eseguito nelle 48 ore precedenti l'accesso.
E’ sempre consentito, invece, l’accesso ad accompagnatori e caregiver, anche se non vaccinati ma provvisti di semplice Certificazione Verde prodotta a seguito di test antigenico o molecolare, nel caso assistano under 12, persone con disabilità fisica, psichica o cognitiva che richiedono supporto, donne in fase di travaglio, parto e post-partum, over 80, persone allettate o in condizione di fine vita, in presenza di barriere linguistiche.
All’interno dei reparti in cui sono presenti pazienti covid positivi e/o sospetti, non sono ammesse visite dall’esterno, ad eccezione di eventuali deroghe straordinarie valutate ed autorizzate dal Direttore della U.O. in base alle condizioni cliniche del degente, mentre è tuttavia raccomandato l’utilizzo di mezzi di comunicazione alternativi quali tablet e smartphone in dotazione.
In caso di focolai all'interno del reparto, verrà rivista la modalità di accesso fino alla eventuale sospensione.
Accesso libero
Per gli utenti e i pazienti che entrano in struttura per attività ambulatoriale o di ricovero a ciclo diurno. Viene eseguito un test antigenico o molecolare solo in caso di presenza di sintomi potenzialmente riconducibili a Covid-19 e prestazione non differibile.
In caso di ricovero ospedaliero programmato tutti i pazienti saranno sottoposti a test antigenico o molecolare.
Vengono mantenute in vigore le consuete precauzioni previste per limitare la diffusione dell’infezione Covid-19: misurazione della temperatura corporea, utilizzo della mascherina chirurgica, frizione delle mani con gel idroalcolico e mantenimento della distanza di almeno un metro da altre persone.
“Questa novità contenuta nella legge – sottolinea l’assessore alle Politiche per la salute della Regione Raffaele Donini – segna un passo verso il ritorno alla normalità. Questo non deve farci dimenticare quanto ancora sia necessaria la cautela delle nostre azioni, soprattutto nei confronti di chi è più fragile. Poter contare anche sulle visite dei familiari aiuta ad affrontare meglio il periodo della degenza e contribuisce ad umanizzare i percorsi ospedalieri”.
SCARICA L'AUTODICHIARAZIONE PER ACCESSO VISITATORI E ACCOMPAGNATORI IN REPARTO OSPEDALIERO