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Ospedali, visite ai ricoverati: dal 10 marzo saranno possibili per almeno 45 minuti. Ma si entra solo nei reparti covid free. Serve il green pass e l'autodichiarazione (scarica qui)

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pubblicato il 09/03/2022 11:55, ultima modifica 11/03/2022 10:32
Novità in arrivo per i familiari dei ricoverati in ospedale. Da giovedì 10 marzo potranno tornare a far visita nei reparti non Covid per almeno 45 minuti al giorno, nelle fasce orarie individuate all’interno delle singole unità operative, purché siano in possesso di green pass rafforzato o semplice se accompagnato da certificazione che attesti l'esito negativo del test antigenico rapido o molecolare eseguito nelle 48 ore precedenti. Lo prevede la

L'AUSLFE recepisce le nuove disposizioni della legge 11/2022 e della la Regione Emilia-Romagna. Ecco come si può accedere per far visita ai ricoverati.

Come funziona

Tutti i visitatori e i caregiver dei pazienti ricoverati (a esclusione dei reparti Covid) e gli accompagnatori per poter accedere ai reparti ospedalieri dovranno esibire il green pass Covid-19 al checkpoint dove averrà la misurazione della temperatura e igienizzazione delle mani. Dovrà inoltre essere mantenuta un’adeguata distanza interpersonale di almeno un metro e serve sempre l’utilizzo della mascherina.

E' concesso l’accesso ad un solo visitatore alla volta  e per ogni stanza di degenza, all’interno della quale devono essere utilizzati idonei DPI.

Il visitatore inoltre deve essere sempre munito di green pass Covid-19.

Ad ogni accesso all’interno del reparto di degenza i visitatori devono compilare e firmare il modulo “Autodichiarazione”   (scaricabile qui e a fondo pagina).

Green Pass

In sintesi, tutti i visitatori e i caregiver dei pazienti ricoverati (a esclusione dei reparti Covid) e gli accompagnatori per poter accedere ai reparti ospedalieri dovranno esibire il green pass Covid-19 rilasciato sulla base delle seguenti modalità:

  1. a seguito della somministrazione della dose di richiamo (booster) successivo al ciclo vaccinale primario (Certificazione Verde COVID-19 rafforzata);
  2. a seguito del completamento del ciclo vaccinale primario o dell'avvenuta guarigione, unitamente a una certificazione che attesti l'esito negativo del test antigenico rapido o molecolare eseguito nelle 48 ore precedenti l'accesso.

E’ sempre consentito, invece, l’accesso ad accompagnatori e caregiver, anche se non vaccinati ma provvisti di semplice Certificazione Verde prodotta a seguito di test antigenico o molecolare, nel caso assistano under 12, persone con disabilità fisica, psichica o cognitiva che richiedono supporto, donne in fase di travaglio, parto e post-partum, over 80, persone allettate o in condizione di fine vita, in presenza di barriere linguistiche.

 

All’interno dei reparti in cui sono presenti pazienti covid positivi e/o sospetti, non sono ammesse visite dall’esterno, ad eccezione di eventuali deroghe straordinarie valutate ed autorizzate dal Direttore della U.O. in base alle condizioni cliniche del degente, mentre è tuttavia raccomandato l’utilizzo di mezzi di comunicazione alternativi quali tablet e smartphone in dotazione.

In caso di focolai all'interno del reparto, verrà rivista la modalità di accesso fino alla eventuale sospensione.

Accesso libero

Per gli utenti e i pazienti che entrano in struttura per attività ambulatoriale o di ricovero a ciclo diurno. Viene eseguito un test antigenico o molecolare solo in caso di presenza di sintomi potenzialmente riconducibili a Covid-19 e prestazione non differibile.

In caso di ricovero ospedaliero programmato tutti i pazienti saranno sottoposti a test antigenico o molecolare.

Vengono mantenute in vigore le consuete precauzioni previste per limitare la diffusione dell’infezione Covid-19: misurazione della temperatura corporea, utilizzo della mascherina chirurgica, frizione delle mani con gel idroalcolico e mantenimento della distanza di almeno un metro da altre persone.

Questa novità contenuta nella legge – sottolinea l’assessore alle Politiche per la salute della Regione Raffaele Doninisegna un passo verso il ritorno alla normalità. Questo non deve farci dimenticare quanto ancora sia necessaria la cautela delle nostre azioni, soprattutto nei confronti di chi è più fragile. Poter contare anche sulle visite dei familiari aiuta ad affrontare meglio il periodo della degenza e contribuisce ad umanizzare i percorsi ospedalieri”.

 

SCARICA L'AUTODICHIARAZIONE PER ACCESSO VISITATORI E ACCOMPAGNATORI IN REPARTO OSPEDALIERO

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