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Pediatria di Libera Scelta: a Ferrara c'è l'accordo

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pubblicato il 18/12/2019 15:28, ultima modifica 18/12/2019 15:28
Firmato oggi da Azienda USL e Federazione italiana Medici Pediatri (FIMP) l’accordo attuativo aziendale biennio 2020-2021

Siglato oggi, mercoledì 18 dicembre 2019 (ndr) il nuovo Accordo Attuativo Aziendale per la Pediatria di Libera Scelta biennio 2020-2021, dal direttore generale dell’Azienda USL di Ferrara, Claudio Vagnini, e dal segretario provinciale della FIMP, Aldo Vinattieri.

L’intesa raggiunta rappresenta una novità, essendo un accordo che mancava da 20 anni, e sancisce la collaborazione con la Pediatria di Libera Scelta per la realizzazione di progetti finalizzati al consolidamento e allo sviluppo di servizi territoriali organizzati. Tra i principali temi previsti nell’accordo: le Pediatrie di Gruppo, la vaccinazione antinfluenzale ed i progetti di educazione sanitarie nelle Case della Salute.
Soddisfatto il direttore Vagnini: “Finalmente siamo riusciti a raggiungere un accordo con professionisti determinanti dell’assistenza sanitaria per una popolazione verso la quale c’è una particolare attenzione da parte nostra. All’interno dell’accordo abbiamo inserito attività importanti, che prevedono azioni preventive sulla popolazione, interventi di educazione alla salute, collaborazione con le scuole ed un’attenzione mirata sui piccoli pazienti colpiti da patologie croniche. Quindi, una visione approfondita di quello che è l’assistenza garantita alle giovani generazioni”.

L’azienda Sanitaria territoriale è impegnata costantemente nello sviluppo di modelli integrati in cui pediatri di libera scelta, medici di medicina generale, specialisti ambulatoriali e infermieri, sia aziendali e nell’immediato futuro delle pediatrie di gruppo, siano coprotagonisti della programmazione delle attività; ciò garantirà ai bambini ed alle loro famiglie una continuità assistenziale di qualità in grado di migliorare il benessere dei giovani cittadini.

Un buon risultato anche per Vinattieri secondo il quale: “L’accordo rappresenta il punto d’iniziodi una nuova modalità di assistenza, grazie ad una maggiore interazioni resa possibile dalle associazioni in pediatrie di gruppo, dotate degli strumenti necessari per garantire diagnosi in tempi rapidi, superando l’empasse dei singoli ambulatori pediatrici. I nuclei di cure primarie pediatrici avranno la stessa valenza che oggi hanno le case della salute per i medici di medicina generale. Una realtà tutta da costruire, ma che contribuirà alche a rendere più attrattiva la professione del pediatra che opera sul territorio. Le maggiori ricadute le avremo proprio in provincia, con l’individuazione di sedi di riferimento, ambulatori satellite pensati per facilitare soprattutto la popolazione con maggiori difficoltà ed in stato di fragilità. Assicurando al tempo stesso una maggiore professionalità nella risoluzione dei problemi ed un monitoraggio costante dei più giovani dalla primissima infanzia e fin all’adolescenza”.

Gli impegni espressi da questo accordo, che coinvolgerà tutto il territorio della provincia, sono:
-    mantenere e migliorare l’assistenza ai bambini;
-    promuovere la prescrizione di farmaci a scuola;
-    promuovere le vaccinazioni e migliorare in particolar modo la copertura vaccinale antinfluenzale per i piccoli pazienti;
-    migliorare la qualità dell’assistenza domiciliare potenziando il servizio integrato con gli Infermieri;
-    avviare progetti di educazione sanitarie nelle case della salute con il coinvolgimento dei cittadini.

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