Precisazione per somministrazione Astrazeneca al posto di Moderna
Le persone, che hanno età media di 57 anni (la signora citata oggi dal Resto del Carlino ha 63 anni), sono state tutte contattate dalla direzione farmaceutica aziendale, dal responsabile medico del risk-management, e dal responsabile infermieristico per la sicurezza delle cure.
È stata subito effettuata una indagine sulle loro condizioni di salute; i pazienti inoltre continueranno ad essere monitorati con le prestazioni e gli esami che dovessero eventualmente occorrere. Il tutto in coordinamento coi loro medici di famiglia a cui possono altresì rivolgersi in caso di necessità.
Attualmente comunque le condizioni di tutti i pazienti sono buone. Al più presto saranno loro inviati anche i certificati vaccinali corretti mentre i dati sui loro fascicoli sanitari sono già stati aggiornati.
"Naturalmente sono state effettuate tutte le verifiche necessarie per comprendere come si sono svolti gli eventi, al fine di attivare azioni di miglioramento per evitare il ripetersi di tale errore - chiarisce il direttore sanitario Emanuele Ciotti -. I diversi servizi dell’Ausl di Ferrara, nell’ottica di controllare e migliorare le procedure esistenti, sono infatti impegnati nella predisposizione di audit, al fine di valutare l’attività sinora svolta, e di favorire ulteriori azioni migliorative del processo vaccinale per evitare che tali errori si ripetano".
Nel sottolineare come il mondo scientifico sia ormai concorde sulla pari efficacia e sicurezza della vaccinazione eterologa, la Direzione porge le proprie scuse all'utenza per l'accaduto e per i conseguenti disagi.