Primo premio per la ricerca della Medicina dello Sport di Ferrara al congresso nazionale Sic Sport
Lo studio “Utilità del protocollo FMSI nello screening in atleti adolescenti dopo infezione da SARS COV-2: studio osservazionale monocentrico”, presentato e condotto dall’equipe di Cardiodiagnostica, ha infatti ricevuto il primo premio per la migliore comunicazione presentata al congresso nazionale Sic Sport che si è tenuto nei giorni scorsi a San Daniele Del Friuli.
La motivazione è stata duplice, legata sia all’attualità dell’argomento che alla sua specificità. La ricerca è stata rivolta a un target specifico - 124 adolescenti (età 9-18 anni) praticanti diverse discipline, che hanno avuto un’infezione da Covid-19, con o senza sintomi – che non era stato preso ancora in esame dalla letteratura scientifica nazionale e internazionale.
I risultati, come si ricorderà, hanno evidenziato che i 124 giovanissimi sportivi sottoposti, tra gli altri esami, ad ecocardiogramma ed elettrocardiogramma da sforzo massimale con misurazione della saturazione di ossigeno nel centro di via Bianchi, seguendo le linee guida FMSI - Federazione Medico Sportiva Italiana per il return-to-play, non hanno avuto effetti collaterali cardiologici né strutturali né elettrici dopo l’infezione da Covid.
A ricevere l’attestato di riconoscimento, l’equipe coordinata dal referente Andrea Ramadori e composta da M. Pizzolato, G. Gandolfi, A. Argentoni, M. Franchi, F. Manfredini, N. Lamberti (Scuola di Specializzazione in Medicina dello Sport e dell’Esercizio fisico, Università degli Studi di Ferrara) e L. Munari, M. Lavezzo, G. Ghiglioni e M. Cristofori (Centro di Medicina dello Sport, AUSL di Ferrara).
“È un vero onore ricevere questo importante riconoscimento, motivo di grande soddisfazione per l’intera Unità che ha lavorato con professionalità a un tema complesso che necessita ancora di maggiore approfondimento” commenta il direttore della Medicina dello Sport Territoriale AUSLFE Marco Cristofori, doppiamente soddisfatto perché “questa raccolta è stata pubblicata sulla rivista semestrale della Società Italiana di Cardiologia dello Sport, che ospita articoli e casi clinici dei maggiori esperti italiani in cardiologia sportiva. Noi ci siamo e continuiamo a fare la nostra parte”.