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Riprese le vaccinazioni con AstraZeneca anche a Ferrara. Venerdì pomeriggio in programma più di 400 persone. Il punto con il Prof. Antonio Cuneo direttore di Ematologia

pubblicato il 21/03/2021 10:10, ultima modifica 21/03/2021 10:10
Appuntamenti recuperati per quanti erano in programma nella mattinata di venerdì e appuntamento invariato per coloro che avevano la prenotazione fissata per il pomeriggio.

Per tutti gli altri sospesi da lunedì scorso saranno riconvocati con un sms da parte dell’azienda per sabato 20 e domenica 21.

“Nonostante lo stop, in provincia di Ferrara, non si è rimasti indietro”, ha sottolineato in occasione della conferenza stampa Monica Calamai direttrice generale Ausl Ferrara. Un incontro con i giornalisti al quale erano presenti anche il direttore sanitario Emanuele Ciotti e il Professor Antonio Cuneo, direttore del Reparto di Ematologia dell’Ospedale di Cona".

Le persone in questi giorni di sospensione cautelativa hanno continuato a vaccinarsi e - soprattutto - a prenotarsi.

Non ci sono stati cali di prenotazioni in alcuna della categorie a cui oggi viene offerta la vaccinazione.

Si sono perse con la sospensione cautelativa ( lunedì dalle 16 fino a giovedì) 1756 vaccinazioni e già nel prossimo fine settimana recupereremo 1050 vaccinazioni.

"Nessuna variazione o riduzione di attività per la giornata di oggi, venerdì 19, dalle 15 vaccineremo complessivamente 475 persone nei 9 punti vaccinali aziendali. Siamo in attesa del completamento del protocollo per il dissequestro dei lotti di vaccino ritirati nei giorni scorsi"

E’ stato poi il professor Antonio Cuneo a spiegare l’esito della valutazione di EMA sul vaccino e a rassicurare ulteriormente sull’efficacia e sicurezza dello stesso.

“Le persone sono spaventate e disorientate, è fondamentale che sappiano che il vaccino - ogni tipo di vaccino autorizzato da EMA, l'agenzia europea del farmaco - è sicuro ed efficace e la preoccupazione non è supportata da alcun tipo di dato scentifico. Meglio vaccinarsi, sempre.

Il vaccino rappresenta infatti l'unico strumento di difesa per una malattia molto pericolosa.

EMA cosa ci dice? Dei 20 milioni di persone vaccinate si sono verificati 7 casi di coagulazione intermittente disseminata e 18 di trombosi profonda cerebrale (evento raro) con un'incidenza superiore nelle donne con meno di 55 anni.

Questa incidenza è lievemente superiore rispetto a quanti ci si potesse aspettare per questo si sono svolte ulteriori indagini al solo scopo di garantire il maggior scrupolo possibile alla popolazione per salvaguardare appieno la salute delle persone.

Da questo non emergono correlazioni tra i casi sopra evidenziati e la vaccinazione.

Per supportare il personale medico coinvolto nella vaccinazione, insieme al direttore Sanitario Emanuele Ciotti, abbiamo preparato un vademecum per i Medici di Medicina Generale che sarà punto di riferimento e guida sia nella fase anamnestica che nella gestione di possibili dubbi e segnalazioni da parte di pazienti”.

 

 

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