Rivista l'attività del Punto Nascita all'ospedale di Cento
Cento - 23 dicembre 2021. L'Azienda USL di Ferrara momentaneamente costretta a rivedere l'attività del Punto Nascita del Santissima Annunziata. L'Ass. Pedaci: "Costante contatto con l'AUSL per garantire il parto nei nosocomi vicini e per tornare attivi su Cento". Il Sindaco Accorsi: "Bene che si sia già provveduto a percorsi alternativi per garantire il servizio ma assoluta necessità che venga garantito funzionamento del nostro Punto Nascita. Contatto immediatamente Regione ed Azienda Sanitaria".
L’AUSL ha comunicato oggi che, a causa delle difficoltà, acuite dal Covid-19, nel reperire personale sanitario sul mercato del lavoro, e di una congiuntura specifica che riguarda l’Ospedale di Cento, l’Azienda è momentaneamente costretta a rivedere l’attività del Punto Nascita del “Santissima Annunziata”.
“Ad alcuni avvicendamenti di personale ostetrico – hanno comunicato dall’Azienda -, rispetto ai quali si sta facendo fronte con le necessarie procedure di reclutamento di sostitute attivate non appena si è avuta notizia delle rinunce, si è aggiunto purtroppo il contestuale venir meno di ulteriori ostetriche per malattia. E con l’attuale numero di operatori in campo non è possibile garantire l’attività del Punto Nascita in condizioni adeguate. Per salvaguardare il fine ultimo della sicurezza delle pazienti si è dunque deciso, per il tempo strettamente necessario, di non effettuare l’attività dei parti programmati. L’Azienda sta perciò contattando le donne in attesa per indirizzarle verso un altro punto nascita”.
L’Azienda ha assicurato “il massimo impegno per limitare il più possibile i disagi dell’utenza, dei quali comunque ci si scusa, e per porre rimedio alla carenza di personale il prima possibile, come peraltro si sta cercando di fare in tutte le situazioni analoghe”.
L’assessore alla sanità Mario Pedaci ha espresso preoccupazione per l’accaduto e ha chiesto e ottenuto dall’Azienda USL rassicurazioni sul fatto che le future mamme avranno comunque la massima tutela per tutto il periodo necessario, compreso un percorso preferenziale di accompagnamento al parto nei vicini nosocomi di Cona e di Bologna. Pedaci ha assicurato che monitorerà la situazione in stretta collaborazione con l’Azienda USL con l’unico intento di ottenere al più presto la riapertura del Punto Nascita dell’Ospedale di Cento.
“Mi unisco alle preoccupazioni espresse dall’assessore Pedaci che, non appena venuto a conoscenza della situazione, mi ha puntualmente informato – ha detto il sindaco Edoardo Accorsi –. Il punto nascite del nostro ospedale è da anni in grande sofferenza ed è purtroppo noto a tutti. Bene che si sia subito trovata una soluzione per le cittadine che avevano parti programmati ma rimane fermo il fatto che considero, quello del punto nascita, un servizio assolutamente necessario ed essenziale che deve essere fornito alla cittadinanza centese a Cento”.
“Contatterò immediatamente l'assessore regionale Raffaele Donini e la dirigenza dell'Azienda sanitaria per avere rassicurazioni in merito alla permanenza del punto nascite – ha aggiunto Accorsi -. Ben comprendo il periodo di grande difficoltà legato all'impiego di personale medico, i motivi sono evidenti, ma è assolutamente necessario che questo servizio rimanga attivo a Cento e che tutti i livelli istituzionali lavorino perché questo avvenga”.
*Comunicato stampa congiunto AUSLFE-Comune di Cento