Un cane per sorridere ancora
Ferrara, 15-10-2018. La biblioteca Bassani di Ferrara ospiterà, nella mattinata di giovedì 18 ottobre, il convegno di “restituzione” del progetto di “Pet Therapy” realizzato nel corso del 2018 in sette strutture residenziali per anziani non autosufficienti della provincia. Con il termine Pet-Therapy ci sii riferisce ad un insieme dii interventi,, che si fondano sulla relazione dell’uomo con animali educati e condotti da professionisti qualificati, allo scopo di migliorare la qualità della vita dei soggetti coinvolti. Le prime esperienze pionieristiche in questo settore risalgono addirittura alla fine del ‘700 (Inghilterra), ma un approccio razionale, scientifico e sistematico è iniziato sollo a partire dagli anni‘60 del secolo scorso, con gli studi del neuropsichiatra statunitense Levinson. Si tratta, quindi, di interventi costruiti secondo criteri precisi e condivisi, che garantiscono sicurezza (vengono utilizzati animali specificamente preparati) e competenza (sono guidati da professionisti “certificati” secondo Linee Guida Nazionali).
Il progetto “Un cane per sorridere ancora”, promosso e finanziato dall’Azienda USL, è stato realizzato dall’associazione ChiaraMilla, secondo uno schema già collaudato in altre realtà, che prevede una serie di incontri di gruppo settimanali, della durata di 90 minuti, con uno sviluppo temporale di sei mesi per ogni struttura.
La valenza socio-sanitaria dell’iniziativa viene confermata dalla partecipazione al convegno dell’assessore Chiara Sapigni del Comune di Ferrara e dalla dott.ssa Natalini, direttore sanitario dell’AUSL. La mattinata offrirà un’occasione per conoscere lo stato dell’arte scientifico e normativo sul tema degli Interventi Assistiti con Animali (IAA), grazie alla presenza di ospiti autorevoli quali la dott.ssa Simonato (Centro di Referenza Nazionale – Istituto Zooprofilattico delle Venezie) e la dott.ssa Lombardini (Area Sanità Pubblica veterinaria della Regione Emilia Romagna). La presentazione dell’architettura
generale e della declinazione pratica delle iniziative sarà affidata alla dott.ssa Marina Casciani, responsabile di progetto per ChiaraMilla, e sarà arricchita dalle testimonianze degli operatori coinvolti nelle attività realizzate nelle diverse residenze. Nell’ultima parte della mattinata verrà dato spazio anche ai “numeri”, con la presentazione di un lavoro di ricerca realizzato da una studentessa laureanda in Scienze Infermieristiche dell’Università di Ferrara, con cui si è cercato di fissare le evidenze di risultato prodotte dall’iniziativa. Il convegno è rivolto agli ospiti, ai familiari ed agli operatori delle strutture, ma è aperto a tutta la cittadinanza perché vuol essere l’occasione per presentare non solo agli “addetti ai lavori” i benefici potenziali di una disciplina giovane, ma già ben strutturata, che merita di trovare il proprio spazio nei programmi di cura ed assistenza alle persone.