Vaccinazioni Anti-Covid19. Prenotazioni over 75 anni e persone 'estremamente vulnerabili' dal 15 Marzo
La campagna di vaccinazione contro il Covid-19 da lunedì 15 Marzo è possibile per due importanti categorie di cittadini: le persone di età compresa tra i 75 e i 79 anni -e coloro che rientrano nella categoria degli “estremamente vulnerabili”. Gli appartenenti a quest'ultima categoria sono stati individuati dal Comitato Scientifico Nazionale (Cts) dopo confronto con società scientifiche di riferimento; indipendentemente dall’età, non devono prenotare perché è l’Azienda Sanitaria di Ferrara che prende contatto man mano che arrivano i vaccini.
COME PRENOTARE
Le persone di età compresa tra i 75 e i 79 anni possono prenotare con i canali noti:
- recandosi agli sportelli dei Centri Unici di Prenotazione (Cup)
- nelle farmacie che effettuano prenotazioni Cup
- online col Fascicolo Sanitario Elettronico (Fse), l’App ER Salute, il CupWeb www.cupweb.it
- con prenotazione telefonica al NUMERO VERDE 800 532 000 Da Lunedì a Venerdì ore 8-17; Sabato ore 8-13
Alla prenotazione sono comunicati: data, luogo dove recarsi e tutte le ulteriori informazioni necessarie.
MODULO CONSENSO INFORMATO e SCHEDA ANAMNESTICA PER LA VACCINAZIONE
Alla vaccinazione è necessario presentarsi con il consenso informato e la scheda anamnestica compilati, i moduli da compilare sono consegnati all’atto della prenotazione.
I moduli sono sempre presenti nelle sedi di vaccinazione con la possibilità di compilarli al momento.
A coloro che non possono essere sottoposti a vaccinazione con AstraZeneca sarà proposto il vaccino più idoneo e sarà somministrato direttamente in sede oppure in altra data disponibile
PERSONE CON PATOLOGIE CRITICHE - 'ESTREMAMENTE VULNERABILI'
Questi cittadini NON DEVONO PRENOTARE e -indipendentemente dall’età - sono presi in carico dall’Azienda Sanitaria di Ferrara che prende contatto con i pazienti man mano che arrivano i vaccini. Si tratta, nello specifico, di persone con:
- malattie respiratorie (Fibrosi polmonare idiopatica; altre patologie che necessitino di ossigenoterapia);
- malattie cardiocircolatorie (scompenso cardiaco in classe avanzata - IV NYHA; pazienti post shock cardiogeno);
- condizioni neurologiche e disabilità fisica, sensoriale, intellettiva, psichica (sclerosi laterale amiotrofica; sclerosi multipla; paralisi cerebrali infantili; pazienti in trattamento con farmaci biologici o terapie immunodepressive e conviventi; miastenia gravis; patologie neurologiche disimmuni);
- diabete/altre endocrinopatie severe quali ad esempio mordo di Addison (soggetti over 18 con diabete giovanile, diabete di tipo 2 e necessitano di almeno 2 farmaci ipoglicemizzanti orali o che hanno sviluppato una vasculopatia periferica con indice di Fontaine maggiore o uguale a 3);
- fibrosi cistica (pazienti da considerare per definizione ad alta fragilità per le implicazioni respiratorie tipiche della patologia di base);
- insufficienza renale/patologia renale (Pazienti sottoposti a dialisi);
- malattie autoimmuni - immunodeficienze primitive (grave compromissione polmonare o marcata immunodeficienza e conviventi; immunodepressione secondaria a trattamento terapeutico e conviventi);
- malattia epatica (pazienti con diagnosi di cirrosi epatica);
- malattie cerebrovascolari (evento ischemico-emorragico cerebrale che abbia compromesso l’autonomia neurologica e cognitiva del paziente affetto. Persone che hanno subito uno "stroke" nel 2020 e per gi anni precedenti con rankin maggiore o uguale a 3);
- patologia oncologica e emoglobinopatie (pazienti onco-ematologici in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure e conviventi. Genitori di pazienti sotto i 16 anni di età. Pazienti affetti da talassemia);
- sindrome di Down (tutti i pazienti con sindrome di Down in ragione della loro parziale competenza immunologica e della assai frequente presenza di cardiopatie congenite sono da ritenersi fragili);
- trapianto di organo solido: persone in lista di attesa e sottoposte a trapianto emopoietico dopo 3 mesi dal trapianto ed entro 1 anno dalla procedura (trapianto di organo solido o emopoietico al di fuori delle tempistiche specificate, che abbiano sviluppato una malattia del trapianto contro l’ospite cronica in terapia immunosoppressiva e conviventi);
- grave obesità.