Violenza sulle donne: dal 22 al 28 novembre porte aperte all'ospedale di Cento. Punto informativo e consulenze a supporto delle donne vittime di violenza
Il “Santissima Annunziata” aderisce così alla (H)-Open Week lanciata dalla Fondazione Onda in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Gli ospedali Bollini Rosa – tra cui appunto l’Ospedale centese - e i centri antiviolenza offriranno gratuitamente alla popolazione femminile servizi clinici e informativi, in presenza e a distanza, consulenze e colloqui.
Anche l’Ospedale di Cento è in prima linea, organizzando tre iniziative.
Dal 22 al 26 novembre sarà attivo un punto informativo per l'accoglimento delle donne vittime di violenza domestica, dalle ore 8 alle 11 nell’area ristoro del Santissima Annunziata, dove i professionisti AUSL saranno a disposizione della popolazione per fornire informazioni e consigli, distribuire materiale informativo e sensibilizzare i cittadini che accedono.
Le consulenze con le operatrici dello Sportello Antiviolenza di Cento sono in programma lunedì 22 e mercoledì 24, dalle 14.30 alle 16.30, presso il Consultorio Familiare in via Vicini 2, che ospiterà questi colloqui informativi per avvicinare le donne alla rete dei servizi antiviolenza. Gli incontri in presenza, garantendo la totale privacy all’interno dell’ambulatorio 5, sono ad accesso libero, senza prenotazione.
Una psicologa di Spazio Giovani sarà a disposizione il 24 novembre, dalle ore 14 alle 17 presso la sede di Spazio Giovani a Cento, per fornire consulenze alle donne, previa prenotazione al numero 051 6838501.
L’iniziativa fa parte del progetto di sensibilizzazione “La violenza ha molti volti: nessuna maschera per combatterla”, una campagna social promossa da Fondazione Onda che vede testimonial del mondo della cultura, dello spettacolo, della scienza, dell’innovazione e dello sport lanciare un messaggio chiaro e conciso contro la violenza sulle donne.
Quest’anno Fondazione Onda, e anche l’Azienda USL di Ferrara, vuole dare un aiuto attivo per proteggere e aiutare le donne in difficoltà non solo in occasione del 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne, che rappresenta una ricorrenza significativa poiché agisce sulle vittime come effetto motivazionale nella ricerca di un supporto esterno: nel 2020 le chiamate sono più che raddoppiate in quella singola data rispetto all’anno precedente arrivando a 147 contatti in un giorno, cioè +114,1 per cento rispetto al 2019.
Secondo i dati dell’indagine ISTAT, inoltre, le richieste di aiuto durante la pandemia sono molto aumentate: nel periodo di lockdown forzato si è verificato un notevole aumento di violenza domestica, le chiamate effettuate verso il numero di pubblica utilità contro la violenza e lo stalking hanno avuto un andamento crescente a partire da marzo 2020, arrivando a più di 15 mila a fine anno, con un aumento del 79,5 per cento rispetto al 2019. Sono stati registrati picchi di richieste di aiuto ad aprile 2020 con +176,9 per cento rispetto allo stesso mese del 2019, e a maggio, +182,2 rispetto al 2019.