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I tempi di accesso dei cittadini alla sanità: lo stato dell’arte della specialistica ambulatoriale

pubblicato il 20/07/2009 14:09, ultima modifica 14/07/2010 11:51

 

La riduzione dei tempi d’attesa per le visite specialistiche e gli esami diagnostici è un’azione complessa che coinvolge le aziende sanitarie, i medici prescrittori -di base e specialisti- fino ai singoli cittadini. Le azioni intraprese dall’Azienda USL di Ferrara per il contenimento dei tempi di attesa sono state illustrate dal Direttore Generale, Fosco Foglietta, assieme al Direttore Sanitario, Edgardo Contato ed al Responsabile della specialistica ambulatoriale, Sandro Guerra, dopo un’attenta e approfondita analisi e presentazione alla stampa locale del quadro di riferimento.
Serve, dunque, anche una diffusa attenzione e sensibilità civica: da un lato i medici devono attenersi ad una maggior attenzione clinica nel richiedere le prestazioni in modo corretto ed appropriato e, i cittadini, dal canto loro, posso contribuire a snellire il sistema ricordandosi di disdire con sollecitudine le prenotazioni di cui non intendo più fruire e di prenotare per tempo visite ed esami successivi.
Non è un caso, infatti, che negli anni scorsi si sia lanciata proprio questo il tema la campagna di sensibilizzazione “La tua disdetta aiuta chi aspetta”.

IL QUADRO DI RIFERIMENTO

Ogni anno, l’ASL ferrarese eroga 1 milione di prestazioni tra visite specialistiche e di diagnostica oltre ad 1,5 milioni di esami di laboratorio.
25 sono le prestazioni di specialistica ambulatoriale prenotabili attraverso la rete CUP, farmacie, numero verde, mentre le tipologie di prestazioni di diagnostica sono 35, per un totale di 60 differenti  prestazioni.
La normativa regionale prevede che il tempo standard di attesa per le prime visite specialistiche sia di 30 giorni e di 60 per la diagnostica.
Dal monitoraggio dei tempi d’attesa effettuato dall’Azienda USL emergono situazioni di criticità e sofferenza per queste dieci specialità: risonanza magnetica cerebrale; risonanza magnetica addominale; ecografia addominale; ecocolor doppler; cardiologia; dermatologia; oculistica; ortopedia; urologia e ginecologia. Tutte le altre 50 specialità rispettano i tempi standard previsti dalla Regione.

IL CONTENIMENTO DEI TEMPI D’ATTESA

Per rientrare negli indici di performance stabiliti dal legislatore regionale e per garantire una più efficacie ed efficiente presa in carico dei propri pazienti, l’Azienda ha adottato due provvedimenti.
Come previsto dalla recente delibera regionale n° 1035 del 2010, sono stati, innanzitutto, creati Percorsi di Garanzia che consentono l’attivazione per il cittadino di un percorso dedicato riservato al rispetto dei tempi d’attesa standard. L’attivazione del percorso è stato possibile grazie all’acquisto da parte dell’azienda di prestazioni direttamente dai propri specialisti e con l’acquisizione di prestazioni di altri soggetti pubblici o privati accreditati. Per i distretti del Sud-Est e Ovest, è stata scelta la prima soluzione, mentre per il Distretto del capoluogo nel 2010 l’Ausl ha acquistato 26.000 prestazioni dall’Azienda Ospedaliero Universitaria S.Anna grazie ad uno specifico accordo di fornitura.
Infine, è stato aumentato il numero di prestazioni acquistate sempre dal S.Anna e da altre cliniche private accreditate, passando da 55 milioni di euro per la specialistica del 2005 ai 62 milioni di euro nel 2008.

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