Aree Progettuali

pubblicato il 11/04/2006 11:52, ultima modifica 01/06/2010 15:44
Diritto alla domiciliarità delle cure - Prendersi cura di chi si prende cura -
- Area Anziani - Nella realtà ferrarese il numero di persone anziane è molto rilevante, ai limiti superiori della variabilità regionale. La funzione di assistenza a malati gravi nell'ambito della famiglia, comporta rischi aumentati di depressione, malattie psico-somatiche, riduzione delle relazioni sociali, ritiro dal mondo del lavoro, scarsa attenzione ai propri bisogni di salute. Il progetto può avere ricadute positive sulla salute di diversi target di popolazione: gli anziani, le loro famiglie, le donne che rappresentano il 78% delle persone che all'interno delle famiglie fanno lavoro di cura, i servizi socio-assistenziali e l'intero sistema.
Diritto alla domiciliarità delle cure - Prendersi cura di chi si prende cura -
- Area Salute Mentale - Il 40-605 dei portatori di cura di familiari con disturbi schizofrenici, soffre di depressione. Viene segnalata anche la solitudine del caregiver davanti alle difficoltà che si generano nella quotidiana cura, che comporta molto spesso situazioni di insicurezza, di esclusione, di ritiro sociale. La vita familiare è alterata da dinamiche caratterizzate da ansia, depressione, tensioni, mancanza di coesione, improntate alla aggressività e alla collusione. Anche i genitori di minori con gravi e multiple disabilità vivono le stesse situazioni, aggravate dal momento molto precose, in cui viene compromessa la qualità della vita e la percezione di grave compromissione del futuro di tutto il nucleo familiare. Attraverso la tutela dello stato di salute del caregiver, si migliora la qualità della vita di disabili, malati mentali, e delle loro famiglie.
Sostegno ai genitori nella cura dei figli
La natalità della provincia di Ferrara è la più bassa nella regione, e una delle più basse del Paese. Le politiche del territorio registrano una attenzione prevalente alle preblematiche degli anziani, che riserva poche risorse per sostenere e facilitare il lavoro di cura dei genitori. Il ruolo della famiglia nel sostenere le nuove generazioni di genitori, va sempre più riducendosi, e ciò comporta un senso di solitudine nell'affrontare i problemi e le difficoltà relative. Esiste un rischio effettivo di perdita del lavoro per le madri con rapporti di lavoro precari e discontinui, come ad esempio le lavoratrici del comparto confezioni, il comparto dell'agricoltura e altri. Lo svantaggio sociale, economico e ambientale nelle prime età della vita riduce le potenzialità di salute per tutta la vita. I comportamenti a rischio nelle età giovanili sono più diffusi tra i ragazzi appartenenti a famigli di basso livello culturale.
Prevenzione incidenti stradali e loro esiti
La rilevanza del problema si traduce in costi elevati in termini di anni di vita persi, disabilità permanente, servizi dedicati alla cura, riabilitazione e assistenza sociale. L'incidente stradale è spesso associato ad abuso di alcool, uso di sostenze psicotrope e disagio giovanile. Poter interrompere la catena causale rappresenta un importante sfida, che consente esiti e risultati di salute immediati.
Prevenzione e assistenza tumori al polmone
Il tasso di mortalità registra un miglioramento sensibile, per progressiva scomparsa delle generazioni più esposte al rischio di stili di vita insalubri, di esposizioni ambientali o professionali. Si stima che i fumatori di età maggiore a 14 anni, in provincia, siano 103.000 persone circa. E' stato dimostrato che il fumo di sigaretta è sicuramente il maggiore deterimnante del tumore al polmone. Il 92% dei casi negli uomini di età compresa tra i 35 e 69 anni è dovuto al fumo. L'abitudine al fumo è più diffusa tra le persone di basso livello culturale, soprattutto nel genere maschile.
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