I Distretti
I Distretti rappresentano l’articolazione territoriale in cui si realizza il decentramento del governo aziendale, la formulazione dei piani di committenza ovvero la programmazione dei servizi necessari per rispondere ai bisogni di salute della popolazione del territorio distrettuale.
I provvedimenti di individuazione dei Distretti o di modificazione della loro delimitazione territoriale sono adottati dalla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria, su proposta e di concerto con il Direttore Generale dell’Azienda USL.
Il territorio di riferimento dell'Azienda USL che coincide con il territorio della Provincia di Ferrara, è suddivsio in tre distretti:
Distretto Ovest
Comuni di: Cento, Bondeno, Terre del Reno, Poggiorenatico, Vigarano Mainarda.
Distretto Centro-Nord
Comuni di: Ferrara, Masi Torello, Voghiera, Copparo, Jolanda di Savoia, Tresignana, Riva del Po.
Distretto Sud-Est
Comuni di: Portomaggiore, Argenta, Ostellato, Codigoro, Comacchio, Goro, Lagosanto, Mesola, Fiscaglia (ex comune di Migliarino, Migliaro, Massa Fiscaglia).
Missione del Distretto
La missione del Distretto si esprime principalmente nelle funzioni di committenza, programmazione e garanzia dei servizi volti a soddisfare la tutela e il bisogno di salute della popolazione del territorio di riferimento.
Il Distretto persegue l’equità di accesso, la tempestività dell’intervento, la appropriatezza e continuità delle cure; la cura dei rapporti istituzionali e comunicativi con le Amministrazioni Locali, con le Associazioni di Volontariato, con le Organizzazioni Sindacali, con le organizzazioni non a scopo di lucro (ONLUS), con i singoli cittadini.
Per svolgere le sue funzioni il Distretto definisce il fabbisogno di servizi e prestazioni sanitarie e socio-sanitarie, sia in termini di ricoveri che di servizi ambulatoriali e domiciliari, ; persegue la integrazione dei percorsi assistenziali con i Dipartimenti Ospedalieri, con i Dipartimenti di Sanità Pubblica, con il Dipartimento di Salute Mentale; la integrazione dei percorsi sanitari e socio sanitari con gli Enti Locali e la rete sociale di solidarietà, formale ed informale.
I contenuti della funzione programmatoria, derivano in particolare:
▪dalla previsione dei cambiamenti (razionalizzazione/sviluppo) o dal mantenimento del livello di “offerta” dei servizi distrettuali (produzione diretta);
▪dall’affinamento qualitativo dei processi assistenziali in una logica di continuità, integrazione, appropriatezza;
- dal recepimento della pianificazione approvata in sede di Conferenza Territoriale Socio Sanitaria e proposta dalla Direzione Strategica dell’Azienda Sanitarie ed Ospedaliera.
▪dal recepimento dei contenuti della programmazione socio sanitaria elaborata nell’ambito dei piani annuali di attuazione dei P.d.Z.;
▪dal recepimento dei progetti e delle azioni che, in rapporto al realizzarsi dei “Piani per la Salute” devono trovare concreta attuazione in ambito distrettuale.
La Programmazione confluisce – attraverso una sintesi elaborata dal “Coordinamento interdistrettuale” - sia all’interno del “Piano annuale delle Azioni Aziendali”, ovverossia quel prodotto programmatorio che sottende il bilancio di previsione e che da questo riceve la necessaria copertura finanziaria, che nel documento definitivo di budget.
E’ in tale ambito che i Comitati di Distretto, cioè i sindaci di ciascun territorio esercitano le funzioni di programmazione d’intesa con il Direttore di Distretto ed utilizzando l’”Ufficio di Piano”.
Il Comitato di Distretto, convocato dal Comune Capofila distrettuale ed integrato dal Direttore del Distretto, approva il Piano di Zona per la salute e il benessere sociale e definisce annualmente il Piano per la Non Autosufficienza che contiene la programmazione delle risorse collegate al FRNA per l’assistenza agli anziani e alle persone con disabilità. Avvalendosi delle competenze tecniche dell’Ufficio di Piano, individua i criteri e gli obiettivi per l’impiego del Fondo Regionale per la non autosufficienza in modo concertato con gli Enti Locali, nel quadro della programmazione definita a livello provinciale dalla Conferenza Sociale e Sanitaria.
In ogni ambito distrettuale è costituito un Comitato, composto dai Sindaci dei Comuni o loro delegati e dal Direttore di Distretto, che opera in stretto raccordo con la Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria.
Il Comitato esprime parere obbligatorio sull’assetto organizzativo, nonché sulla localizzazione dei servizi del Distretto e verifica il raggiungimento dei risultati di salute previsti dal Programma delle Attività Territoriali.
Il Comitato di Distretto si avvale dell’Ufficio di Piano quale supporto tecnico ed organizzativo allo stesso Comitato ed al Direttore di Distretto nella programmazione, gestione e monitoraggio del fondo distrettuale per la non autosufficienza.
In estrema sintesi l’articolazione distrettuale rappresenta la sede erogativa delle prestazioni offerte dal Dipartimento di Cure Primarie nonché l’integrazione dei percorsi assistenziali con il Presidio Ospedaliero, con il Dipartimento di Sanità Pubblica, con il Dipartimento di Salute Mentale ed altresì l’integrazione dei percorsi sanitari e socio sanitari con gli Enti Locali e la rete sociale.
I Servizi presenti nel Distretto sono:
Dipartimento Cure Primarie Aziendale
• Unita’ Operativa Nuclei Cure Primarie
• Unita’ Operativa Servizi Sanitari
• Unita’ Operativa Disabilita’ Adulti
• Unita’ Operativa Assistenza Anziani
• Programma Assistenza Carceraria
• Unita’ Operativa Servizi Amministrativi Distrettuali
Case della Salute
Ospedali di Comunita'
Dipartimento di Sanità Pubblica
• Unita’ Operativa Igiene Pubblica
• Unita’ Operativa Igiene Alimenti e Nutrizione
• Unita’ Operativa Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro
• Unita’ Operativa Impiantistica e Antinfortunistica
• Unita’ Operativa Direzione Attivita’ Veterinarie Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche
• Unita’ Operativa Igiene Alimenti di Origine Animale
Dipartimento di Salute Mentale
• Psichiatria Adulti
• Neuropsichiatria Infanzia Adolescenza (NPIA)
• Ser.T Programma Dipendenze Patologiche
• Osservatorio Epidemiologico e Accreditamento
Per maggiori informazioni riguardanti i servizi e la popolazione di riferimento si rimanda al Bilancio di Missione