La medicina di genere al centro di un convegno a Cona
L’evento, organizzato dal S.Anna e dall’Azienda USL di Ferrara, porrà l’attenzione su diverse tematiche, in particolare riguardo la prevenzione, lo sviluppo delle metodologie diagnostiche e le terapie su misura per l'uomo e per la donna.
La Medicina di Genere è un approccio innovativo ai percorsi di salute delle persone, a partire dai sintomi, dalla diagnosi e prognosi fino ai trattamenti, legato non solo a una differente appropriatezza diagnostico-prescrittiva, ma anche a diseguaglianze sociali, culturali, psicologiche, economiche e politiche.
Si tratta di un cambio di paradigma all’interno del Sistema Sanitario Nazionale per una medicina di precisione. È una chiave di lettura che pone in primo piano il tema delle diversità - in un’ottica di genere - nei percorsi di prevenzione, cura, assistenza, ricerca, formazione, informazione e nella comunicazione di precisione. Tutto questo portando in primo piano la centralità dell’individuo nelle diverse fasi della vita. La medicina “sesso genere specifica” è una nuova dimensione che necessita di studi trasversali e di approfondimenti, di superare barriere, pregiudizi, stereotipi, diseguaglianze sociali, culturali, psicologiche, economiche e politiche.
“Il convegno, a cui seguirà una formazione a distanza in diversi moduli – commenta la dott.ssa Teresa Matarazzo, referente per la Medicina di Genere e coordinatrice Board equità Azienda Ospedaliero-Universitari di Ferrara - continua il percorso di innovazione culturale, già sviluppato negli anni (anche in ambito universitario) a Ferrara, rivolto a tutti i professionisti, sanitari e non, che lavorano nelle Aziende Sanitarie ferraresi e agli studenti in formazione. Tutto questo con l’obiettivo di incidere sulle prassi organizzativo/professionali e sui presupposti culturali per valorizzare le esperienze di educazione alle differenze, in un’ottica di integrazione multidisciplinare”.
Molti professionisti, esperti del settore, hanno contribuito a realizzare questa giornata di studio con la possibilità di scambio di conoscenze e competenze anche con paesi oltre oceano, come il Canada. Questo convegno, organizzato dalla dott.ssa Valentina Buriani (referente Medicina di Genere AUSL di Ferrara), dalla dott.ssa Teresa Matarazzo e dalla dott.ssa Cristina Sorio (referente Board equità AUSL di Ferrara) - con la collaborazione del SIFA (Servizio Interaziendale Formazione e Aggiornamento) - apre un percorso di formazione multidisciplinare e interprofessionale che coinvolge i professionisti di entrambe le Aziende Sanitarie. Questo allo scopo di acquisire competenze sociali, culturali e cliniche per un’autoriflessione ed un’autoconsapevolezza finalizzate ad una maggiore qualità di cura per ogni persona, indipendentemente dal suo sesso/genere o dal suo stato socio economico.
“L’applicazione della Medicina di Genere – dichiara la dott.ssa Cristina Sorio - è il modo per superare alcune diseguaglianze che persistono nella prevenzione e nella cura, per arrivare a una medicina personalizzata. La formazione interaziendale ha l'obiettivo di influenzare il cambiamento tra i professionisti sanitari, promuovendo un approccio interdisciplinare e trasversale orientato ad una visione multidimensionale del concetto di salute, legato non solo a fattori biologici, ma anche ambientali, sociali, culturali e relazionali che possono condizionare gli stili di vita e l'accesso alle cure”.
“L'evento formativo organizzato – mette in evidenza la dott.ssa Valentina Buriani - rappresenta un'importante occasione di dialogo, confronto e condivisione di conoscenza trasversale ed un ulteriore passo all'interno del percorso, avviato da anni da entrambe le Aziende, di diffusione di una coscienza e cultura di genere in sanità e nella società”.
Nota stampa congiunta Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara e Azienda Usl di Ferrara