PRESENTATO IN CASTELLO IL “PROFILO DI SALUTE E BENESSERE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA, 2007-2008”
Mercoledì 28 ottobre, presso la Sala dei Comuni del Castello Estense, è stato presentato il “Profilo di Salute e Benessere della popolazione straniera, 2007 – 2008” a cura di Maria Caterina Sateriale. All’incontro, promosso dalla nostra Azienda e dalla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria, hanno portato il loro saluto il Presidente della Provincia Marcella Zappaterra, il Direttore dell’Azienda USL Fosco Foglietta, il Coordinatore della Commissione Immigrazione dell’Ordine dei Medici di Ferrara Maria Gabriella Piccinini e il Direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica, Azienda USL di Ferrara, Orazio Buriani. Al sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani le considerazioni conclusive.
Punto di partenza del dibattito, la velocità di incremento della popolazione straniera nella provincia di Ferrara, che ha superato quota 6% ed è costituita da 130 etnie diverse. Da qui l’obiettivo di mantenerne un periodico monitoraggio delle condizioni di salute e di benessere e di avviare un confronto istituzionale su come le politiche del territorio che si occupano di queste problematiche possano innovarsi e migliorare, in una situazione sociale che cambia aspetto tanto velocemente.
“Abbiamo sviluppato una fotografia a tutto tondo della popolazione immigrata – ha commentato il Direttore dell’Azienda USL di Ferrara Fosco Foglietta – in una prospettiva di costante monitoraggio, con l’obiettivo di capire quali siano i comportamenti, gli stili di vita, le condizioni di salute e il benessere sociale, in una parola la qualità complessiva della vita, di una fascia di popolazione che è ormai diventata una componente strutturata e strutturale della nostra società.”
Un altro aspetto importante ha riguardato l’analisi di come vengano comunicate e recepite nel nostro territorio le informazioni sui servizi sanitari, dal momento che, come ha illustrato Maria Caterina Sateriale, i gruppi di popolazione più vulnerabile hanno accesso più difficile ai servizi sanitari e sociali, con cattivi esiti di salute.
I dati più significativi emersi durante il convegno sulla salute degli stranieri in provincia di Ferrara riguardano:
- la quota di ricoveri ospedalieri, che è la più bassa della regione, 3.110 nel 2008, uguale al 4,4% sul totale. Ciò è dovuto molto probabilmente alla più ridotta percentuale di stranieri, e alla quota più elevata degli anziani nel nostro territorio;
- gli infortuni sul lavoro, aumentati del 38,5% dal 2003 al 2007;
- gravidanze e nascite, le donne di origine straniera hanno un’età media di 25-29 anni, contro i 30-34 delle partorienti italiane; nel 2007 le nascite da madre straniera sono state il 23,3% del totale (24,6% nella RER), con punte di oltre il 33% a Cento; sempre nel 2007 ben il 16,7% delle donne straniere ha effettuato la prima visita di controllo della gravidanza dopo la 12ª settimana. Questo aspetto va sottolineato poiché è dimostrato che l’epoca tardiva del primo controllo si associa con basso peso e sofferenza neonatale.
Va evidenziato, tuttavia, come le donne straniere in gravidanza frequentino in percentuale maggiore i servizi consultoriali pubblici (Salute Donna), rispetto al resto della regione.
- le malattie infettive, tra queste la più importante è la tubercolosi, per la quale nell’ultimo decennio si registra un aumento costante di diffusione nella popolazione straniera, dal 15% nel 1998 al 35% nel 2008. I casi di tubercolosi negli stranieri sono sostenuti, come viene riferito, da cattive condizioni di vita e alloggi insalubri.
Per approfondimenti e per visionare la documentazione completa: http://www.ausl.fe.it/piani-per-la-salute/quaderni-ferraresi-sulla-salute
Nella foto, da sinistra: Paola Castagnotto, Aldo De Togni, Paolo Pasetti, Sonia Quintavalle, Maria Caterina Sateriale.