Le Biotossine Algali

pubblicato il 22/02/2006 10:03, ultima modifica 30/03/2010 16:26
Il consumo dei molluschi Bivalvi è considerato uno dei principali responsabili di trasmissione all’uomo di diverse malattie d’origine batterica e virale nonché intossicazioni da Biotossine algali, anche a causa della diffusa abitudine di consumarli poco cotti o addirittura crudi. Il problema legato alla presenza delle tossine algali nei molluschi sta assumendo grossa rilevanza dal punto di vista igienico-sanitario. Ciò è dovuto, molto probabilmente, al flusso commerciale internazionale dei molluschi che vengono posti in zone di stabulazione, oppure veicolati dal traffico navale, o dall’acqua di zavorra trasportata dalle navi. Progressivamente, nel mare Adriatico, si è assistito alla proliferazione di un’alga (Dinophysis sp) produttrice della tossina Dsp, fenomeno che ha reso necessario impostare una continua vigilanza sanitaria. Attualmente il problema delle alghe tossiche marine è in continua crescita: sia per l’aumentare del numero delle specie riconosciute come dannose, sia per i fenomeni di fioritura algale, presumibilmente legati all’eutrofizzazione delle aree costiere. Dando origine a fenomeni di “ Bloom Algali”, cambiamenti di colore dell’acqua legate all’elevatissima proliferazione di cellule algali, raggiungendo in condizioni favorevoli (elevata presenza di nutrienti, temperatura ecc..), densità pari a 60-70 milioni di cellule litro. Il Fenomeno delle fioriture algali è noto fin dall’antichità e si manifesta in molte aree del mondo, in Italia si è assistito ad un’intensificazione di tale fenomeno dal 1975 lungo l’intera costa Emiliano Romagnola. L’apporto di nutrienti è sensibilmente rilevabile negli estuari dei fiumi e in corrispondenza di fenomeni d’elevata piovosità.

Tossine Algali

Sono prodotte dai Dinoflagellati ma non è ancora chiaro il ruolo di queste molecole nel metabolismo delle alghe.

 L’uomo può essere esposto all’azione di queste tossine attraverso il consumo d’organismi ittici che le accumulano (molluschi bivalvi), mentre non sono noti casi d’intossicazione dovuti ad attività ricreative in acque marine interessate da fioriture algali.

Le principali sindromi da intossicazione umana associate al consumo di molluschi sono descritte in base alla tipologia dei sintomi come:

  •  PSP Paralytic shellfish poisoning

  • Nelle acque temperate le tossine idrosolubili del tipo PSP, sono prodotte da specie algali appartenenti al genere Alexandrium.

    La saxitossina è la più rappresentativa fra le tossine legate alla DSP.

    Particolarità di questa tossina è la resistenza al calore, la stabilità in ambiente acido ma non in quello alcalino.

    La sua azione provoca il blocco della trasmissione degl’impulsi nervosi al sistema muscolare e scheletrico con conseguente paralisi respiratoria e morte.

    I primi sintomi si manifestano dopo una trentina di minuti dall’ingestione di molluschi contaminati e comunque l’azione è commisurata alla quantità di mollusco ingerito.

    La terapia più immediata rimane il lavaggio gastrico, visto che la tossina è instabile in ambiente alcalino, è utile somministrare bicarbonato di sodio.

    La maggior parte degli episodi di sindromi da DSP sono avvenuti lungo le coste orientali e occidentali del Nord America e tutte legate a "Maree rosse" prodotte da dinoflagellati.

    In Europa e negli USA il livello di soglia adottato, è comunque più di 10 volte minore del più basso valore di concentrazione di biotossina, che ha fatto registrare casi d’intossicazione.

    La normativa Italiana D.Lvo n.530/92 stabilisce che i molluschi destinati al consumo umano possono contenere biotossine algali del tipo PSP in quantità non superiori a 80 microgrammi per 100 gr. di mollusco.

  • DSP Diarrhetic shellfish poisoning

     La sindrome di questa tossina è di natura diarroica, prodotta da tossine sviluppate da alghe del genere dinoflagettati appartenenti al gruppo Dinophysis, presenti normalmente nei mari di tutto il mondo. Non si formano mai in concomitanza con le "Maree rosse". Le Dinophysis sono responsabili della produzione di tossine del gruppo dell’acido okadaico.

Le DSP sono composti liposolubili divisi in tre categorie con effetti tossicologici e meccanismi d’azione e alterazione diversi:Tossine acide (acido okadaico e suoi derivati)Tossine neutre (pectenotossine)Yessotossina e suoi derivati

  • ASP Amnesic shellfish poisoning

La sindrome di questa tossina è legata a disturbi di carattere gastrointestinale, provocando disturbi alla memoria. La tossina responsabile è l’acido domoico, un amminoacido neurotossico che agisce sui recettori degli amminoacidi eccitatori, la specie algale che lo produce è identificata fra le diatomee. È stato identificato un livello di tollerabilità d’acido domoico di 20 microgrammi per grammo di sostanza edibile di mollusco. Si sono osservati fenomeni tossici sui consumatori di molluschi ad una concentrazione di 200 microgrammi per grammo edibile di mollusco

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