Equità e contrasto delle diseguaglianze in salute
Piano per l'equità e il rispetto delle differenze
Il Piano Sociale e Sanitario 2017-2019 tra le aree di intervento trasversali prevede le Politiche per la riduzione delle diseguaglianze e la promozione della salute. Nel documento si ribadisce il concetto di “Equità in pratica” nell’accogliere, considerare le differenze fra le persone e fra i gruppi, e aver cura di aumentare le competenze delle persone sulla propria salute e qualità di vita per poterla migliorare. Per dare corpo alle strategie di equità come approccio strutturale dentro alle organizzazioni del sistema dei servizi sanitari e socio-sanitari sono previste: a) azioni indirizzate su ambiti specifici di vulnerabilità ed iniquità che imprimano trasformazioni del sistema servizi nel suo complesso; b) azioni che pongano lo sguardo sia all’interno delle organizzazioni/istituzioni: gli operatori (diversity management), sia verso l’esterno: i fruitori dei servizi (utenti, familiari). c) l'applicazione della Medicina di Genere al fine di superare le diseguaglianze e arrivare ad una medicina personalizzata. Con Delibera n.233 del 20/12/2018 l’Azienda Usl di Ferrara ha approvato la composizione del Board Equità, individuato il Referente Equità Aziendale e definito le azioni da raggiungere in linea con il Piano attuativo del Piano Socio-Sanitario Regionale approvato dai 3 Comitati di Distretto.
Referente Board Equità Ausl Ferrara
Dott.ssa Cristina Sorio
VALUTAZIONE E PROGRAMMAZIONE IN TERMINI DI EQUITÀ
Le due Aziende Sanitarie ferraresi in questi anni hanno costituito i "Board equità" di riferimento, uno per ogni Azienda, presieduti rispettivamente dalla dott.ssa Teresa Matarazzo per l'Azienda Ospedaliero- Universitaria e dalla dott.ssa Cristina Sorio per l'Azienda USL. Hanno inoltre approvato i piani equità che prevedono orientamenti culturali ed organizzativi verso l'applicazione dei principi di equità pratica, attenti alle differenze fra le persone e fra i gruppi e al potenziamento delle competenze sulla salute e qualità della vita. Proprio per attivare una riflessione sulla connessione tra i modi di "agire l'equità", la governance locale e il pensiero che la sorregge, si è realizzato un percorso formativo che ha visto la realizzazione di due giornate di laboratorio, svoltisi il 19 e il 27 settembre 2019, indirizzati ai soli professionisti ferraresi, per promuovere il lavoro sugli obiettivi comuni delle due aziende in termini di equità. In questo contesto Azienda USL e Azienda Ospedaliero-Universitaria hanno condiviso con la Regione di lavorare secondo il modello dell'Health Equity Audit (HEA) nato in Inghilterra e già utilizzato e condiviso in diverse realtà del territorio regionale. Si tratta di un processo ciclico attraverso il quale tutti gli attori (politici, amministratori, professionisti, utenti e cittadini) valutano sistematicamente le iniquità nelle cause di malattia, nell'accesso ai servizi e nell'esito degli interventi per una determinata popolazione; garantiscono che l'azione di contrasto sia condivisa e incorporata nella programmazione locale, nei servizi e nella pratica e valutano l'impatto delle azioni intraprese nel ridurre le iniquità. I Board Equità hanno deciso, in accordo con i professionisti coinvolti, di applicare il processo a due percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali (PDTA) interaziendali: il PDTA della mammella e quello per Infarto miocardico acuto. Partendo da analisi epidemiologiche dei due percorsi, si passerà poi alla revisione organizzativa dei punti critici dei percorsi stessi anche prevedendo la consultazione di cittadini o attori locali significativi.